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Juniper punta sull'AI per le SD-WAN

Il router virtuale SSR di Juniper si combina con funzioni di AI in cloud, per una gestione più semplice e automatizzata

Tecnologie

Juniper Networks continua a mettere a frutto le sue acquisizioni più recenti, combinando le funzioni del router virtuale SSR derivante dall'integrazione di 128 Technology con le funzioni di intelligenza artificiale e AIOps in cloud sviluppate grazie all'integrazione di Mist nel 2019. Il risultato è un approccio che combina due diversi livelli di automazione ed elasticità: quello delle SD-WAN in generale e quello della gestione "smart" in cloud delle infrastrutture di rete.

Juniper da qualche tempo definisce questo approccio come quello delle "AI-driven network". E sta man mano sviluppando nuove funzioni e integrazioni che lo estendono a vari scenari d'uso. In parte lo si era già visto con l'assistente virtuale Marvis, una sorta di tecnico di rete virtuale con cui dialogare via chat per eseguire, anche automaticamente, funzioni di network management, gestione dei ticket e risoluzione dei problemi. Ora Juniper fa qualche passo in più estendendo le possibilità a disposizione dei suoi "motori" di intelligenza artificiale.

In particolare, questi engine adesso possono attivare, configurare e gestire in cloud istanze a piacere dei router virtuali Session Smart Router (SSR). In pratica, i router SSR sono stati completamente integrati con la piattaforma di cloud networking Juniper Mist Cloud e con le sue componenti di AIOps. Questa evoluzione è particolarmente interessante in ottica di branch networking, un ambito a cui Juniper sta dedicando particolare attenzione, in linea anche con gli approcci SD-Branch. Nelle filiali decentrate diventa possibile installare una semplice appliance x86 - Juniper ha le sue, della linea NFX - per eseguirvi un router "completo" gestito centralmente via cloud e anche via AI.

L'idea è quella di abilitare router edge virtuali in modalità definita di Zero Touch Provisioning, cioè con interventi del personale in loco ridotti al minimo o, come indica la denominazione, idealmente a zero. Anche se per la massima gestibilità possibile servono appliance di nuova generazione, come le unità SSR120 o SSR130 per le sedi decentrate in senso stretto o le SSR1000 per gli ambienti di fascia alta o per i data center.

Altre novità di Juniper riguardano le funzioni di sicurezza dei router SSR, per i quali da tempo è stato adottato un approccio in stile Zero Trust. Nello specifico, Juniper ha aggiunto ai router virtuali un nuovo Branch Security Pack che abilita funzioni di URL Filtering e Intrusion Detection/Prevention System (IDS/IPS). Il vantaggio, secondo Juniper, è poter abilitare funzioni chiave di cyber security senza dover acquistare specifiche appliance di sicurezza.

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