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Mercato PC: il 2021 come l'anno del rilancio

Tutti gli analisti concordano su una decisa crescita del mercato PC, con prospettive interessanti anche per il 2022

Tecnologie

Dalle prime fasi della pandemia in poi non è stato sempre semplice valutare le prospettive di sviluppo del mercato PC. Notebook e soprattutto desktop tradizionali venivano dati quasi verso il pensionamento, a favore di soluzioni più mobili e più innovative. Poi i primi lockdown hanno mostrato che, oltre una certa soglia di complessità, per lavorare davvero servono ancora i buoni vecchi PC. Ma a frenare lo sviluppo del mercato ci si sono messe le difficoltà delle supply chain proprio durante i lockdown e, più di recente, la crisi dei chip che sta colpendo tutti i settori che adottano componenti elettronici.

Così è stata una piccola ma piacevole sorpresa per tutti vedere che i principali analisti oggi concordano su uno scenario positivo per il mercato PC, in questi mesi ma anche nel prossimo futuro, nonostante le molti voci pessimistiche. Canalys, Gartner e IDC indicano tutte che il 2021 si è chiuso con una crescita interessante del mercato in volume, compresa tra il +9,9% di Gartner e il +14,8% di IDC (in linea con il +14,6% di Canalys). Nel corso dell'anno appena chiuso, si sono commercializzati circa 340 milioni di PC.

Altro elemento su cui concordano gli analisti del mercato PC è la Top 5 dei produttori. Per il 2021 nel suo complesso guida Lenovo, con un market share stimato tra il 23,5% (IDC) e il 24,7% (Gartner). Segue HP con una quota di mercato tra il 21,2% di IDC e il 21,8% di Gartner. Poi Dell con un market share compreso tra il 17% di IDC e il 17,6% di Gartner. Più indietro Apple, il cui peso è tra il 7,6% di Gartner e il 8,5% di Canalys. Chiude Acer con una quota tra il 6,9% di IDC e il 7,2% di Gartner.

Un impatto negativo causato dalle difficoltà logistiche e dalla mancanza di componenti in effetti c'è stato. Ma per gli analisti ha colpito soprattutto il quarto trimestre dell'anno. Qui la crescita anno su anno in volume non c'è stata: le rilevazioni degli analisti parlano piuttosto di una stagnazione (+1% per IDC o +0,8% per Canalys) se non di una vera e propria flessione (-5% per Gartner).

Questo ha un po' tarpato le ali alla crescita complessiva del mercato PC. Ma ciò non toglie forza più di tanto ai commenti positivi degli osservatori. Per IDC il 2021 "ha rappresentato davvero un ritorno alla forma per il PC" e l'anno si chiude "con molti acquirenti che aspettano la consegna dei loro ordini di PC", un problema che potrebbe permanere "specialmente per il segmento commerciale, dove la domanda è più forte".

Gartner sottolinea che nel 2021 il mercato PC ha visto le cifre migliori dal 2013, mentre Canalys evidenzia che il ruolo centrale del PC nella vita lavorativa e privata si è "cementato". Proprio Canalys mette in risalto come il 2021 abbia cambiato decisamente le abitudini d'uso dei PC. Li usano i più giovani come i meno giovani, è diventato normale avere due o più PC per persona (nei mercati più sviluppati, almeno), si vendono PC non per sostituire vecchi modelli ma per affiancarli. Il PC ha conquistato quindi una presenza più rilevante e integrata nella nostra vita quotidiana, una evoluzione dalla quale secondo Canalys non si torna indietro.

Tutto questo lascia ben sperare per il prossimo futuro del mercato PC. Fermo restando il problema dell'approvvigionamento dei componenti di microelettronica, che i produttori stanno cercando di risolvere in vari modi, le prospettive sono confortanti. Secondo Gartner proprio il fatto che l'offerta non riesca a soddisfare del tutto la domanda di PC dovrebbe essere essere un elemento di spinta per il mercato nei prossimi due-tre anni. La domanda cioè scenderà, ma i volumi del mercato resteranno a livelli pre-pandemia ancora a lungo. Anche perché, spiega sempre Gartner, durante la pandemia si sono affermati modi nuovi di usare i PC (dal lavoro ibrido alla formazione online), modi che rappresentano oggi una normalità destinata a permanere.

Canalys è sulla stessa lunghezza d'onda e descrive il 2022 come l'anno della "digital acceleration" dopo che il 2021 è stato quello della digital transformation. Aziende e singoli hanno oggi necessità delle tecnologie che permettano di lavorare ovunque, essere produttivi e collaborare con i colleghi. Questo significa che sono disposti a investire in PC con caratteristiche importanti, dalle prestazioni elevate alle funzioni di cyber security. È questa domanda evoluta che può spingere bene il mercato anche in futuro: se i produttori di PC sapranno soddisfarla, con prodotti anche innovativi, l'accelerazione del mercato si potrà mantenere.

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