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Vaultica Data Centers: il nuovo volto della colocation di Stack

Si presenta al mercato lo spinoff di Stack Infrastructure ceduto ai fondi Apollo, focalizzato sui servizi di colocation in Europa

Cloud

Ha debuttato ufficialmente Vaultica Data Centers, la realtà nata con lo spinoff da Stack Infrastructure del business dedicato alla colocation. Lo scorporo di questa parte delle attività del data center provider globale era stato annunciato qualche tempo fa ed è legato ad una evoluzione nella strategia di business di Stack EMEA, che ha deciso di focalizzarsi principalmente sui grandissimi clienti di fascia hyperscaler. In pratica, la business unit colocation di Stack EMEA è passati quasi integralmente di mano: da Stack ad Apollo Global Management. O, per la precisione, ai fondi infrastrutturali gestiti da Apollo.

Con lo spinoff è nata Vaultica. che si presenta come una "realtà indipendente, dedicata a fornire soluzioni di data center sicure, sostenibili e ad alte prestazioni alle aziende di tutta Europa", nonché - logicamente, data la sua storia - "specializzata nella colocation retail". Gli obiettivi della neo-azienda sono sostanzialmente la prosecuzione di quelli che già si era data Stack. Nelle parole di Sherif Rizkalla, ora CEO di Vaultica: "diventare il punto di riferimento europeo per qualità, affidabilità e innovazione nel settore dei data center", grazie a "una combinazione unica di tecnologie all’avanguardia" e anche a "un ecosistema di interconnessione pan-Europeo consolidato"

Questo anche perché Vaultica nasce con già in dote parte della infrastruttura realizzata da Stack. Vaultica gestisce infatti sette strutture interconnesse in cinque principali poli metropolitani: Copenaghen, Ginevra, Milano, Oslo, Stoccolma. Per Milano la nuova società ha ereditato il data center MIL01 di Siziano, inaugurato qualche anno fa, e pianifica il lancio del data center MIL03 a Settimo Milanese. Per il primo dichiara una potenza di 3 Megawatt e per il secondo parla genericamente di una facility allo stato dell'arte, capace di supportare carichi IT ad alta densità.

La crescita di Vaultica dovrebbe ora essere spinta dalle risorse finanziarie e dalla strategia di sviluppo dei fondi Apollo. Non a caso l'azienda prevede già ulteriori investimenti per rafforzare la propria presenza nelle nazioni in cui è già attiva. Peraltro, i fondi Apollo stanno sviluppando molti investimenti nel settore delle infrastutture IT. Per un totale dichiarato - dal 2022 ad oggi - di oltre 40 miliardi di dollari. 

Apollo d'altronde dichiara esplicitamente che il mercato indirizzabile è potenzialmente enorme. Se si concretizzassero le promesse legate all'AI servirebbero da qui al 2030 qualcosa come 90 Gigawatt di potenza sparsi in molti nuovi data center, per realizzare i quali servirebbero 4.500 miliardi di dollari. La metà ce la possono mediamente mettere le aziende direttamente coinvolte, puntando sui propri investitori, ma l'altra metà deve venire dal mercato privato, quindi principalmente dai gestori dei fondi.

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