Una ricerca a livello Emea evidenzia un ‘knowedge gap’ sull’AI, con 4 intervistati su 10 che affermano di non averla mai o raramente usata nella vita di tutti i giorni
Secondo una ricerca della società di infrastrutture digitali a livello globale Equinix, le persone utilizzano l’intelligenza artificiale ogni giorno, ma la maggior parte di loro non se ne rende conto. L’AI è già integrata nella vita quotidiana. ma se la maggioranza degli europei si sente sicura di comprendere come funziona l’AI (56%), solo il 33% riconosce di utilizzare servizi o applicazioni alimentati dall’AI ogni giorno. Il 18% afferma addirittura di non usarli mai, rivelando un chiaro gap di conoscenza nella comprensione pubblica di questa tecnologia.
La ricerca, che include le opinioni di 6.000 intervistati, ha rilevato che il 77% delle persone nella regione Emea non è preoccupato per il ruolo crescente dell’intelligenza artificiale nella società. Anzi, oltre la metà si dichiara fiduciosa nei confronti dell’AI, il che, se confrontato con i tassi iniziali di fiducia nei confronti di innovazioni passate, come internet o il telefono cellulare, suggerisce che l’AI sarà la tecnologia adottata più rapidamente nella storia moderna.
Nel caso dell’AI, dove la fiducia degli utenti in questi primi stadi si dimostra già superiore e in controtendenza rispetto ai trend storici, i dati suggeriscono un’opportunità per una nuova era di innovazione. Tuttavia, per realizzare questo potenziale, secondo Equinix è ora essenziale aumentare la comprensione di cosa sia l’AI, come funziona e cosa sta già facendo per noi.
Tra le ulteriori evidenze emerse dalla ricerca, è da segnalare che: il livello di fiducia nell’AI varia notevolmente tra le fasce d’età, con il 72% degli under 35 che si sente fiducioso, rispetto al solo 41% degli over 55; nell’area Emea, esiste un notevole divario di genere, con il 62% degli uomini che si dichiara fiducioso nei confronti dell’AI contro solo il 50% delle donne; 4 su 5 (77%) dei consumatori Emea non si sentono preoccupati o impauriti dal ruolo crescente dell’AI nella società; e infine un terzo (33%) degli intervistati afferma di utilizzare servizi o applicazioni alimentati dall’AI quotidianamente, mentre un quarto (25%) poche volte a settimana.
“L’AI è già nelle nostre tasche, al nostro polso e nelle nostre caselle di posta, ma questi dati mostrano che la maggior parte delle persone ancora non se ne rende conto. Se vogliamo sfruttare il vero potenziale dell’AI, dobbiamo aumentare la consapevolezza di come la stiamo già utilizzando. L’innovazione parte dall’educazione. La fiducia senza una vera comprensione rischia di rallentare l’adozione e limitare il potenziale dell’AI di trasformare la salute, l’economia e la società. Ora è il momento in cui governi e industrie devono agire per dare priorità all’educazione sull’AI e allo sviluppo delle infrastrutture, affinché l’innovazione sia accolta con chiarezza, e non con confusione”, commenta Bruce Owen, Presidente Emea di Equinix.
“Sebbene i benefici dell’AI siano già evidenti in numerosi settori, continua a persistere un mix di ottimismo e comprensione limitata riguardo all’intelligenza artificiale. Quando vengono introdotte nuove tecnologie, è fondamentale che siano sostenute da infrastrutture solide e affidabili, per garantirne un’adozione fluida, sicura e scalabile. Come azienda in prima linea nello sviluppo del potenziale dell’AI, siamo impegnati a supportare attivamente imprese, istituzioni e cittadini nella comprensione del suo ruolo e delle sue possibilità, creando valore per tutti”, aggiunge Emanuela Grandi, Managing Director di Equinix Italia.