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Catania, la prossima capitale del fotovoltaico europeo

La UE sblocca 90 milioni di fondi per lo sviluppo degli impianti 3Sun della Etna Valley

Mercato e Lavoro

Quasi 90 milioni di euro per trasformare Catania nella "capitale" europea della produzione di pannelli solari per il fotovoltaico. È la somma che Il Governo italiano ha deciso di allocare, prendendola dai fondi PNRR, e il cui stanziamento la Commissione Europea ha autorizzato perché "contribuisce agli obiettivi strategici dell'Unione legati allo European Green Deal e a rinforzare l'autonomia strategica dell'Europa".

Gli 89,5 milioni di euro approvati da Bruxelles serviranno per il potenziamento dell'impianto di 3Sun, una società oggi totalmente controllata da Enel Green Power ma nata come joint venture paritaria tra Enel Green Power, Sharp e STMicroelectronics. La 3Sun Gigafactory di Catania, in piena "Etna Valley", è stata realizzata nel 2011 ed era già allora la più grande (240 mila metri quadrati) fabbrica per la produzione di pannelli solari d’Italia e una delle più grandi d’Europa.

Lo sviluppo ulteriore dell'impianto di Catania rientra nel progetto per lo sviluppo di TANGO (iTaliAN pv Giga factOry), un impianto di dimensioni industriali per la produzione di moduli fotovoltaici innovativi. Questo sviluppo aumenterà anche l’occupazione locale diretta e indiretta creando - stima Enel - circa mille posti di lavoro entro il 2024.

L’espansione della fabbrica - che diventerà il principale impianto produttivo per il fotovoltaico europeo - comporterà un aumento della sua capacità di produzione dagli attuali 200 MW fino ad 3 GW l'anno. L'impianto 3Sun sta tra l'altro lavorando alla industrializzazione di una nuova tecnologia, battezzata Tandem, che migliora l'efficienza dei pannelli solari.

Come ha spiegato Cosimo Gerardi, Chief Technology Officer di 3Sun, i pannelli solari prodotti attualmente dalla società italiana si basano su una combinazione di silicio cristallino e silicio amorfo, che già offre "un'efficienza energetica superiore rispetto alle tradizionali celle solari in silicio e ad altre tecnologie utilizzate oggi per il fotovoltaico convenzionale terrestre".

Il futuro di Tandem è la combinazione del silicio con la perovskite: “Il silicio utilizza solo la parte rossa dello spettro solare. Se applichiamo alla cella in silicio una cella aggiuntiva in perovskite, riusciamo a utilizzare anche la parte blu, convertendo più parti dello spettro solare in energia. Con un aumento dell’efficienza che arriva addirittura oltre il 30%. Questa è la frontiera del fotovoltaico oggi e noi la stiamo sviluppando, per trasferirla dal laboratorio alle linee di produzione industriale”.

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