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AWS Re:Invent 2020: reinventarsi per competere meglio

La tecnologia aiuta le aziende a trasformarsi e vincere sul mercato, cosa spesso indispensabile. E che sta premiando la stessa AWS.

Cloud
Una crescita aziendale che sta accelerando nonostante abbia raggiunto già livelli elevati: è il tratto caratterizzante di AWS che si sta facendo sempre più evidente in questi mesi, grazie al maggiore interesse che tutte le aziende stanno dimostrando per il cloud a causa dell'emergenza pandemia. "Covid-19 ha fatto da acceleratore, spingendo tutte le aziende verso il cloud - spiega Andy Jassy, CEO di AWS aprendo il Re:Invent edizione 2020 - ma anche una volta contenuta l'emergenza le aziende riconsiderano quello che stavano facendo. E molte si sono riconvertite al cloud" anche se prima della pandemia non avevano piani davvero definiti per il passaggio al cloud.

Ma non c'è solo il generico interesse per il cloud a spingere AWS. Mantenendo il tema concettuale dell'evento - la re-invenzione - Jassy mette in primo piano la capacità, e sempre più spesso la necessità, che le aziende hanno di reinventare sé stesse e i loro processi, prodotti, servizi. Una necessità che non deve essere affrontata quando appare inevitabile: "È troppo tardi reinventarsi quando si è in crisi, è come chiedere soldi in prestito solo quando non se ne hanno più: non si ottengono certo le condizioni che si vorrebbero... Reinventarsi è un processo continuo".

Reinventarsi nell'era della digitalizzazione significa ovviamente adottare nuove tecnologie e il mestiere di AWS è fornirle. La tecnologia è quindi un tassello chiave, ma non l'unico. "Le questioni più importanti non sono tecnologiche ma di leadership - spiega Jassy - è il management che deve abbracciare una nuova mentalità... Serve la volontà della leadership aziendale di inventare e reinventarsi, il coraggio di prendere l'azienda e cambiarla".
andy jassy reinvent 2020 1Serve anche "la capacità di accettare che non si può andare contro la gravità": certe volte il cambiamento arriva e non può essere rifiutato, sottolinea Jassy, perché se non cambiamo noi cambia comunque ciò che ci circonda. E allora "è molto meglio cannibalizzarsi da soli", mettere in discussione business consolidati ed evolvere. Prima che qualcun altro lo faccia senza darci possibilità di recuperare. E sono tanti gli esempi di innovatori che hanno cambiato radicalmente e velocemente il loro mercato.

Ai concetti di invenzione e re-invenzione si associa spesso l'idea della ricerca di nuovi talenti che vengano dall'esterno. Questo è vero, spiega Jassy: "Servono talenti che abbiano voglia di inventare. È difficile convincere le persone a reinventare quello che hanno creato, perciò a volte serve acquisire talenti dall'esterno". Ma attenzione alla concretezza, un aspetto per cui AWS usa spesso il concetto di "builders" più che di innovatori. Bisogna appunto "costruire": risolvere i problemi che hanno i clienti, non seguire l'amore per le tecnologie. "Non serve costruire cose che magari sono 'cool' ma non interessano davvero i clienti", rimarca il CEO di AWS.

Sono concetti che possono apparire teorici ma che in realtà, per AWS, hanno risvolti molto pratici che mettono in primo piano il ruolo di AWS stessa come fornitore preferenziale. Ed anche - Jassy in questo non si nasconde dietro al metaforico dito - preferibilmente unico. La cultura dell'innovazione è anche una cultura di "urgenza": se non si è veloci spesso non si ha il tempo di reinventarsi. La complessità è il principale freno alla ricerca di rapidità aziendale e "Per le aziende che stanno facendo grandi cambiamenti è importante scegliere un partner che le aiuti in quello che serve ora... Dopo ci sarà il tempo di aggiungere complessità", sottolinea Jassy.
reinvent2020 andy jassy 2Tradotto ai minimi termini: le aziende dovrebbero usare le piattaforme che hanno l'offerta più ampia di strumenti - "per dare a chi costruisce il nuovo tutte le opzioni che servono", spiega Jassy - e AWS ritiene di essere in questo senso la piattaforma ideale. Per ciò che AWS offre direttamente e per l'ecosistema che negli anni si è creato intorno ad essa.

Multicloud no, ibrido sì

In una fase del mercato in cui tutti parlano di multicloud, quindi, AWS non dà granché spazio a questo concetto. Il messaggio è che i servizi di AWS continuano ad evolvere - gli annunci del Re:Invent 2020 sono stati molti, ne trattiamo in dettaglio in altri articoli - per essere sempre i migliori e i più allineati con le richieste degli utenti. Per questo rivolgersi anche ad altri cloud provider vuol dire semplicemente aggiungere complessità all'IT. Una complessità - si legge (facilmente) tra le righe - inutile e costosa.

Anche perché AWS non ha davvero cambiato la sua visione del futuro dell'IT: "crediamo ancora che in prospettiva la grande maggioranza delle aziende non avrà un suo data center", spiega Andy Jassy. Ha solo cambiato opinione su quanto lungo sarà il cammino verso questo obiettivo: la transizione sarà più lenta del previsto e nel frattempo il modello ideale è quello delle infrastrutture ibride. "Ci sono opinioni molto decise su cosa voglia dire 'hybrid infrastructure', tipicamente questa espressione viene intesa una combinazione di on-premise e cloud", commenta Jassy. Ma per AWS "hybrid infrastructure è il cloud combinato a una varietà di edge location di cui i data center sono solo un esempio, tutto accomunato da uno stack software omogeneo".

Anche qui il filo logico di AWS parte da un presupposto tecnologico condiviso sostanzialmente da tutti per arrivare a una conclusione poco piacevole per gli altri hyperscaler. Il presupposto è l'affermarsi di un modello architetturale in cui il computing si estende in un continuum che va dal centro (il cloud, i data center) alla periferia (i più svariati ambienti di edge computing). La conclusione è che se si può avere AWS in qualsiasi punto di questo continuum, non serve avere altri provider.
reinvent 2020 andy jassy 3In quest'ottica il percorso evolutivo di AWS, per Jassy, è chiaro e rassicurante per le aziende. Prima VMware Cloud on AWS per il cloud ibrido classico, poi man mano AWS Outposts per avere hardware e software AWS dentro il proprio data center, le unità Snow per portare i servizi AWS in location con poca connettività ed "estreme", le Local Zones per avvicinare le infrastrutture AWS ai grandi centri urbani (presto una quindicina negli USA), AWS Wavelength per l'edge computing 5G. AWS ovunque, o quasi, con una omogeneità di hardware, API, control plane.

Inoltre tutti questi componenti stanno evolvendo velocemente seguendo le richieste degli utenti, sottolinea Jassy. Per questo quando il CEO afferma che "È difficile sviluppare un business sostenibile nel lungo periodo, ma invention e reinvention sono durevoli, se fatte bene" si rivolge certamente alle aziende che si stanno digitalizzando. Ma anche, indirettamente, alla concorrenza: AWS sa reinventare costantemente ciò che offre per continuare a crescere sul mercato.

E attenzione: sarebbe riduttivo pensare che la concorrenza per AWS siano sempre e solo gli hyperscaler. Il messaggio del Re:Invent 2020 è che AWS si sente in grado di reinventare molti ambiti. Certamente quello infrastrutturale, con messaggi chiari per chi fa database, analytics, machine learning, anche processori. Ma AWS ha più di un piede anche nel mondo delle applicazioni trasversali - l'esempio è quello dei contact center, con Amazon Connect - e quello estremamente vasto delle applicazioni per settori vertcali: automotive, Sanità, manufacturing in primo piano.
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