Sfruttando le componenti tecnologiche di Google Cloud, Unieuro ha realizzato una nuova piattaforma dati per raggiungere una visione unificata delle informazioni aziendali
Unieuro ha scelto la tecnologia di Google Cloud come base per implementare diverse strategie di sviluppo lato servizi digitali: migliorare le caratteristiche di multicanalità dei processi di vendita, potenziare in generale la propria infrastruttura IT, abilitare nuove funzioni collegate all'Intelligenza Artificiale.
Al centro di questa trasformazione c'è la cosiddetta Unieuro Data Platform, una piattaforma data lakehouse per la gestione evoluta delle informazioni, basata su Google BigQuery e pensata in primo luogo per centralizzare i dati provenienti dagli oltre 500 negozi fisici, diretti e indiretti, Unieuro, dal suo sito web e dalle altre piattaforme digitali.
La piattaforma gestisce quindi grandi moli di dati, e consente in particolare elaborare oltre 20 miliardi di combinazioni di prezzo per soddisfare complesse richieste operative, come anche di ridurre costi e tempi di sviluppo.
La possibilità di integrare facilmente BigQuery con la piattaforma AI di Google Cloud - Vertex AI - ha poi permesso a Unieuro di estendere l'utilizzo in azienda di componenti di Intelligenza Artificiale e in particolare di AI Generativa. L'azienda ha tra l'altro istituito un "AI Center of Excellence" e programmi di AI Strategy per sviluppare strumenti AI mirati da integrare nei processi.

Alcuni sono già in uso nelle attività quotidiane, ad esempio sotto forma di chatbot basati su Gemini e Vertex AI e usati internamente a supporto del team legale nell'interpretazione delle normative e dei dipendenti in generale come strumenti di conoscenza e automazione. Le componenti di AI vengono inoltre utilizzate in Uniero per lo sviluppo di software, per migliorare la ricerca prodotti sull'e-commerce Unieuro e per abilitare assistenti vocali per i clienti.
Il progetto realizzato da Unieuro con Google Cloud e con il partner tecnologico Huware ha contemplato anche la migrazione dal data center on-premise a Google Cloud. Un fattore critico nella scelta di Google Cloud è stata anche la possibilità di archiviare e gestire i dati all’interno dei confini italiani, grazie alle due region di Milano e Torino di Google Cloud.
Secondo l'azienda, dopo la migrazione verso il cloud oltre il 70% del budget ICT è stato ridestinato a progetti di innovazione cloud e AI, senza incrementare i costi operativi ed evitando un aumento fino al 35% dei costi ricorrenti che sarebbe stato inevitabile con infrastrutture legacy.