OpenShift Virtualization è ora integrato con Virtual Storage Platform One: la migrazione delle macchine virtuali diventa semplice, flessibile e senza vincoli
Da Hitachi Vantara e Red Hat arriva una nuova soluzione che integra OpenShift Virtualization con Virtual Storage Platform One, VSP One, e che ha nel mirino i costosi hypervisor proprietari, grazie a una piattaforma unificata hybrid cloud che rinnova la virtualizzazione obsoleta, garantendo resilienza enterprise e performance avanzate.
La nuova soluzione Hitachi Vantara integra Red Hat OpenShift (e la feature OpenShift Virtualization), reference architecture pre-validata e tool di migrazione di macchine virtuali integrato: tutto per rendere la transizione dalle piattaforme legacy semplice, sicura e rapida. VSP One, grazie a funzionalità di resilienza multisito e failover continuo, assicura continuità operativa anche in caso di imprevisti. Le aziende possono ora eseguire macchine virtuali e container sulla stessa piattaforma, eliminando infrastrutture duplicate e abbattendo i costi hardware, software e operativi. In più, la gestione unificata dei dati (block, file e object storage su on premise e cloud) permette piena visibilità e una capacità di utilizzo coerente, ovunque risiedano i dati.
Il cuore tecnologico della proposta è un’architettura reference congiunta, progettata per l’alta disponibilità su cluster OpenShift geodistribuiti. Grazie a Hitachi VSP One Block, Global Active Device (GAD), e driver CSI avanzati, la piattaforma garantisce una gestione attiva dei dati tra siti e mobilità dei workload senza interruzioni. Un quorum opzionale su terzo sito e il supporto dei master node OpenShift in cloud pubblico o site isolato assicurano la massima resilienza multi-zona.
“Le organizzazioni vogliono modernizzare l’infrastruttura IT, senza restare intrappolate dai vendor né perdere il controllo sui costi. Unendo Red Hat OpenShift Virtualization e la nostra infrastruttura VSP One ad alte prestazioni, semplifichiamo la migrazione, riduciamo la complessità ed acceleriamo il rilascio delle applicazioni su una solida base cloud ibrida. Offriamo alle aziende una scelta senza compromessi e senza sorprese sui costi”, commenta Dan McConnell, senior vice president, product management and enterprise infrastructure di Hitachi Vantara
“Nella transizione dal legacy alla modernizzazione, la migrazione senza impatti è fondamentale. Red Hat OpenShift è la piattaforma cloud ibrida di riferimento, basata su Kubernetes e standard aperti, abilitando la portabilità di VM e container tra on-prem, cloud pubblico ed edge. Insieme alla solidità Hitachi Vantara, aiutiamo i clienti a ridurre i costi, consolidare le operation e progettare infrastrutture resilienti cloud-native, già pronte per il futuro”, conclude Stefanie Chiras, Ph.D., senior vice president, partner ecosystem success di Red Hat