Una analisi DCByte sottolinea l'importanza crescente di Genova come snodo della connettività europea e ponte verso Africa ed Asia
Quando si parla dell'economia digitale europea, ed in particolare del ruolo che in essa sta avendo il forte sviluppo dei data center, si pensa soprattutto ai grandi centri come Francoforte o Londra, in Italia prevalentemente Milano. In realtà la visione "continentale" della Digital Economy è formalmente corretta ma limitata, perché sottovaluta il ruolo di molte nazioni europee come ponte verso altre economie, in particolare africane ed asiatiche.
In realtà, dettaglia ora un report degli analisti di DCByte, le nazioni che affacciano sul Mediterraneo stanno acquisendo sempre più importanza nel panorama dei data center e della connettività, proprio per la loro "proiezione" verso Africa e Asia. Questo mette in primo piano centri già digitalmente noti come Barcellona e Marsiglia, ma anche altri meno citati come Genova e Creta.
Questi centri sono, e saranno sempre più, importanti punti di approdo per le reti di cavi sottomarini di telecomunicazione. La crescita di queste infrastrutture migliora in generale la latenza e le opzioni di connettività tra le regioni europee, ma in particolare aumenta anche l'appeal dei singoli centri per chi intenda collocarvi qui una propria presenza digitale. E, ovviamente, anche costruirvi nuovi data center.

Se Marsiglia è stata storicamente una fondamentale porta di accesso digitale tra Europa, Africa e Asia - il che le ha permesso di attrarre ingenti investimenti per lo sviluppo di data center - in tempi più recenti Barcellona, Genova e Creta hanno iniziato ad affermarsi come promettenti hub digitali a pieno titolo. Il che è un bene per tutti: avere più hub significa diversificare l'infrastruttura digitale europea, aumentare il numero di connessioni a favore della riduzione della latenza, avere un sistema europeo più resiliente.
Per i non addetti ai lavori, l'importanza che l'analisi di DCByte assegna allo sviluppo digitale di Genova può essere in parte una sorpresa. Ma da tempo quello genovese è diventato uno snodo importante nelle reti del Mediterraneo, grazie a investimenti crescenti in connettività sottomarina e anche alla vicinanza a Milano, che resta uno dei mercati dei data center in più rapida crescita in Europa.
In particolare, la struttura Equinix GN1 di Genova funge da punto di approdo per il sistema di cavi 2Africa. Questa struttura è collegata direttamente ai data center Equinix di Milano, ampliando così la portata nel mercato. Uno sviluppo chiave è l'approdo del sistema di cavi sottomarini BlueMed, che collega Palermo, Genova e Milano, terminando presso il campus Stack Infrastructure a Siziano, a sud di Milano. Ciò migliora la connettività della regione, fornendo percorsi a bassa latenza tra Europa, Africa e Medio Oriente.

Il fatto che Genova sia relativamente vicina a centri come Milano e Marsiglia evidenzia la forza del capoluogo ligure nel fungere da punto di scambio a bassa latenza all'interno della dorsale europea. I suoi collegamenti verso mercati più lontani come Dubai e Nairobi dimostrano poi la portata offerta dai moderni cavi sottomarini, garantendo prestazioni costanti anche su distanze maggiori.
Per DCByte, Genova ricopre quindi un duplice ruolo: è sia un centro regionale densamente popolato per scambi intraeuropei veloci, sia un gateway resiliente per il traffico dati intercontinentale. Questo, in sostanza, la rende una location ideale tanto per la distribuzione di contenuti quanto per le infrastrutture cloud.