Al centro dell’evento decine di testimonianze di clienti, il punto sulle novità tecnologiche (tutte incentrate sull’AI) e la prima edizione dell’Italy AI Groundbreaker Award
Al suo Summit 2025 di Milano, pochi giorni fa, Google Cloud ha localizzato e aggiornato per l’Italia il suo messaggio di hyperscaler globale “AI-first”, con piattaforma cloud ottimizzata per l’era dell’AI agentica. Lo ha fatto con decine di testimonianze di clienti italiani, e con gli annunci della qualifica di Livello 2 da parte di ACN - tassello importante per l’offerta di soluzioni sovrane Google Cloud in Italia, ne parleremo a parte - e dei premiati della prima edizione dell’Italy AI Groundbreaker Award.
“Google è pioniera dell’AI, con Deepmind ha vinto anche un Premio Nobel”, ha detto Raffaele Gigantino, Country Manager Italia Google Cloud (nella foto) aprendo l’evento. “Quattro milioni di sviluppatori usano Gemini, e nell’ultimo anno l’uso di Vortex AI è aumentato di 40 volte, e in Google Workspace abbiamo superato i due miliardi di assistenze al mese”.
Venendo all’Italia, Gigantino ha ricordato le due region italiane di Google Cloud a Milano e Torino, in collaborazione con Tim, e iniziative come Agorai Innovation Hub, un nuovo centro di ricerca a Trieste su Data Science e AI di Generali, Fincantieri e altre realtà del territorio friulano. “L’AI generativa può aumentare il PIL italiano dell’8%, cioè 150-170 miliardi l’anno: oggi avremo oltre 40 customer stories, tra cui Amplifon, Bending Spoons, Brico Io, De’ Longhi, Generali, l’Arma dei Carabinieri e Unicredit”.
A proposito di Unicredit, al Google Cloud Summit ha parlato il Group CTO Gabriele Chiesa: “Questo accordo con Google è il pilastro fondativo della nostra trasformazione digitale, che ha tre priorità: persone, piattaforme e servizi. In altre parole vogliamo uscire dall’approccio di outsourcing con un forte reskilling delle nostre persone, modernizzare il nostro ambiente applicativo migrandolo in cloud, e definire un ecosistema di servizi, e qui l’AI ci aiuterà ad accelerare la trasformazione. Non è solo un cambiamento tecnologico, dobbiamo cambiare modelli di business, processi, canali, interazioni con clienti e servizi, lavorando a stretto contatto col business”.
Delle più recenti evoluzioni dell’offerta Google Cloud ha invece parlato Paolo Spreafico, Country Director of Engineering Italia, con cui a margine dell’evento (ne parleremo in un articolo a parte) abbiamo parlato anche di altri temi come l’impatto della nuova qualifica ACN nell’offerta di soluzioni sovrane, la crescita e le specializzazioni dell’ecosistema di partner, e i tipi di progetti più richiesti dalle aziende italiane.
“La Google Cloud Platform è formata da quattro strati, tutti determinanti per aiutare a entrare nella agentic era dell’AI: AI Hypercomputer, Research & Models, Vertex AI, e Agents”, ha detto Spreafico sul palco dell’evento milanese.
“L’AI Hypercomputer è la base hardware per la fornitura di risorse computazionali ottimizzate per l’AI. Qui abbiamo recentemente lanciato Google WAN, rendendo la nostra rete su scala planetaria disponibile alle imprese per prestazioni migliorate e TCO inferiore, e i nuovi TPU Ironwood, che offrono un miglioramento delle prestazioni più che decuplicato”.
Quanto ai modelli una delle ultime novità è Gemini su Google Distributed Cloud (GDC), “per portarli in ambienti on-premise e air-gapped, cruciali per specifiche esigenze di sovranità e sicurezza”, mentre la piattaforma Vertex AI ora include oltre 200 modelli nel Model Garden e capacità di Grounding ampliate, collegando i modelli a Google Maps e ad altre fonti di dati di terze parti.
Infine gli agenti AI, il tema del momento, e non soltanto per Google Cloud: “Gli agenti sono il nuovo paradigma applicativo con cui i servizi AI vengono messi a disposizione di persone e aziende per migliorare la produttività”, ha detto Spreafico: “Recentemente abbiamo rilasciato l'Agent Development Kit (ADK), un framework open source che permette di costuire sistemi multiagenti, sperimentato il protocollo aperto Agent2Agent (A2A) con oltre 50 partner e lanciato Agent Garden con esempi e connettori predefiniti. Inoltre Google Agentspace è stato aggiornato con l'integrazione con Chrome Enterprise, una Agent Gallery e un Agent Designer no-code”.
Un caso di uso degli agenti è RCS MediaGroup, che utilizza l’AI nell’editoria e nelle altre attività - raccolta pubblicitaria, organizzazione di eventi sportivi, academy – con tre obiettivi: migliorare l’esperienza del lettore, ottimizzare processi editoriali e pubblicità, e abilitare nuove forme di content monetization, come ha spiegato Michele Lancellotti, Chief Data e AI Officer. “Abbiamo 20 progetti di GenAI, e una serie di agenti AI, dall’assistenza all’operatore di call center, al motore di ricerca multimodale per interrogare 150 anni di archivi del Corriere della Sera, che è la base per tutti i nostri use case agentici”.
I cinque ambiti in cui Google Cloud rileva più applicazioni di agenti AI al momento sono interazioni con i clienti, creatività, gestione dati, gestione codice, e sicurezza, ha sottolineato Cristina Conti, customer engineering lead di Google Cloud.
Un caso di customer agent citato all’evento è Tooli di Brico Io, catena per il fai-da-te con 120 punti vendita. “Nasce dalla volontà di sperimentare nuovi approcci, innovare il punto vendita fisico, fornire supporto consulenziale al cliente e sostegno al personale di vendita”, ha spiegato il CIO Agostino Russo.
Quanto alla sicurezza, un’altra recente novità è Google Unified Security (GUS), che integra Gemini per potenziare rilevamento e risposta alle minacce, insieme a nuovi agenti specializzati per il triage degli avvisi e l'analisi del malware.
Infine gli Italy AI Groundbreaker Award, “un premio pensato per quelle aziende, startup ed enti che, grazie alle tecnologie AI di Google Cloud, stanno guidando trasformazioni concrete, creando soluzioni a beneficio della collettività, portando sul mercato approcci pionieristici, o affermandosi come leader visionari”, ha detto Gigantino.
I vincitori sono BPER (categoria AI Transformation for Italy), Ganiga con Hoooly, un robot che usa l'AI per trasformare la gestione dei rifiuti in risorsa strategica per l'ambiente e l'economia (categoria AI for Social Good), ZenData con il progetto BloomyLabs nella categoria AI Startup of the Year, e Annarosa Farina, CIO e Chief Data Officer di IEO-Monzino, nella categoria AI Pioneer.