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NetApp, con l'AI cresce la necessità di uno storage dei dati unificato

Lo rivela il Data Complexity Report 2023, che indica anche che l’innovazione flash è considerata la chiave per affrontare la complessità della gestione ibrida dei dati

Tecnologie

Da NetApp arrivano i risultati del Data Complexity Report 2023, studio globale che analizza le esigenze delle aziende in termini di storage dati.

Secondo il rapporto, frutto di una indagine condotta lo scorso autunno su 1.000 manager C-Level, tech e dati in tutto il mondo, per molte aziende la transizione al cloud non è stata un percorso lineare. Tre manager su quattro, che hanno in programma di spostare i workload nel cloud, attualmente li hanno ancora per la maggior parte on-premise. Tuttavia, l'adozione dell'intelligenza artificiale è il principale motore di transizione al cloud e il cloud è uno dei principali fattori che favoriscono l'adozione dell'intelligenza artificiale. Gli IT manager a livello globale (39%) affermano che la loro principale esigenza per l’innovazione Flash è quella di ottimizzare le prestazioni, i costi e l'efficienza dell'AI.

A proposito di Intelligenza Artificiale, il 72% degli intervistati utilizza l'AI generativa e il 74% sfrutta i servizi di AI e di analisi offerti dai cloud provider pubblici. Tuttavia, l'implementazione dell'AI comporta una serie di sfide complesse: secondo lo studio, la sicurezza dei dati (57%), l'integrazione dei dati (50%) e lo skill gap (45%) continuano a rappresentare delle barriere.

Nel frattempo, i leader IT continuano a chiedere maggiori finanziamenti, dato che quasi due terzi (63%) dei budget per l'AI provengono da nuovi finanziamenti invece che da riallocazioni di budget, e il 65% dei CXO e degli IT manager prevede di coinvolgere nuovi fornitori man mano che l'importanza dell'AI all'interno della loro infrastruttura aumenta.


Davide Marini, Country Manager Italia di NetApp

Nell'era dell'AI, le minacce alla sicurezza continuano a essere molto sentite dai C-level e dai responsabili IT. Secondo il rapporto, l'87% dei CXO e dei membri del consiglio di amministrazione ha indicato il ransomware come una priorità elevata o massima, mentre più della metà (55%) ha dichiarato che la mitigazione degli attacchi ransomware è la priorità principale della propria azienda. Il 40% degli intervistati ha classificato le minacce alla sicurezza e alla privacy dei dati tra le principali cause di complessità della propria infrastruttura di archiviazione.

Guardando al futuro dello storage Flash, l'impatto dell'intelligenza artificiale sulle decisioni di acquisto e sulle aspettative di innovazione è innegabile. Secondo lo studio, il 39% degli intervistati desidera soluzioni di storage Flash che ottimizzino le prestazioni dell'intelligenza artificiale.

Anche la sicurezza e la privacy dei dati sono al centro dell'attenzione quando si parla di innovazione dello storage. Il 61% dei manager IT ha citato la sicurezza o la privacy dei dati tra le principali aree in cui desidera vedere innovazioni nella progettazione dello storage Flash nei prossimi tre anni. "Se da un lato la protezione contro il ransomware richiede un'architettura full-stack cyber-resiliente, dall'altro i leader ricercano sempre più quei fornitori di storage in grado di offrire garanzie per il recupero dei dati dopo un attacco ransomware", commenta Roberto Patano, Senior Manager Systems Engineering di NetApp.

Infine, la sostenibilità è stata una terza area di innovazione prevista, con la richiesta di hardware e software più efficienti dal punto di vista energetico e raccomandazioni automatizzate per la riduzione dell'energia e delle emissioni di CO2 in cima alla lista.

"Le aziende si trovano ad affrontare un panorama tecnologico complesso, con rischi per la sicurezza e di pressioni per stare al passo con tecnologie emergenti come l'AI, riducendo al contempo l'impatto ambientale. Il Data Complexity Report sottolinea che, in mezzo a questa complessità, sono necessarie soluzioni innovative di storage Flash abilitate al cloud per rispondere alle esigenze in evoluzione dell'AI, migliorare l'efficienza e rafforzare la resilienza contro le crescenti minacce informatiche all'interno dell'ecosistema dei dati. I carichi di lavoro moderni richiedono uno storage Flash pensato per garantire velocità, scalabilità, sicurezza e sostenibilità", conclude Davide Marini, Country Manager Italia di NetApp.

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