Una ricerca conferma che adottare il paradigma per la gestione finanziaria del cloud permette alle aziende di ottimizzare i costi, aumentare la sicurezza e rendere più sostenibili le operations IT
I crescenti investimenti nel cloud computing vengono oggi accompagnati da una sempre maggiore adozione di modelli che permettono la governance di aspetti architetturali o di sicurezza del cloud, oltre che l’ottimizzazione dei costi con la nascente metodologia FinOps: lo conferma anche una ricerca condotta da Reply.
Il segmento FinOps, infatti, a differenza del mercato più tradizionale dell’IT Operations Management, è in forte crescita, e risponde all'esigenza delle aziende di avere un’analisi strategica più sofisticata dei modelli di costo del cloud, introducendo processi, strumenti e best practice che permettano di ottimizzarne la spesa e trarne, al contempo, il maggior beneficio possibile.
La ricerca “Cloud Governance: Focus on FinOps” si focalizza in particolare sui settori IT Operations management, Cloud operations management e FinOps, operando con PAC (Teknowlogy Group) per tracciare i cambiamenti di prospettiva in questi mercati. Secondo le proiezioni della ricerca, nel Cluster di Paesi Big 6 (USA, Cina, Regno Unito, Germania, Francia, India) gli investimenti in IT e cloud operations cresceranno da 37 a 54 miliardi di euro entro il 2026, trascinati dal segmento FinOps che triplicherà il suo valore. Il settore della gestione tradizionale dei data center diminuirà di quasi il 60%, mentre la gestione dei servizi in cloud raddoppierà.
Il cluster Rising 6 (Italia, Paesi Bassi, Brasile, Belgio, Polonia, Romania) registrerà un andamento analogo: un calo di quasi il 30% delle Operations IT tradizionali, e un incremento degli investimenti nelle Operations in cloud e nelle soluzioni FinOps che cresceranno rispettivamente di quasi 2,5 e 4 volte entro il 2026, superando soglie di 3 miliardi e 1,5 miliardi di euro.
In Italia, si prevede che il mercato complessivo delle IT e cloud operations arriverà a valere 876 milioni di euro nel 2026, con una forte presenza dei servizi IT tradizionali (anche se con un calo del 30% rispetto al 2021) e una buona crescita del mercato legato alla gestione del cloud. Le soluzioni FinOps cresceranno fino a raggiungere i 126 milioni di euro nel 2026.
Oltre all’ottimizzazione dei costi, un’adeguata cloud governance permette sia di aumentare la sicurezza informatica sia di rendere più sostenibili le operations IT dell’azienda, aggiungendo così un elemento di attenzione alla sostenibilità delle attività quotidiane.
“In un mondo sempre più interconnesso e cloud-first, l’adozione del cloud computing non è un progetto a sé stante, ma deve essere integrato nel DNA aziendale. L’ottimizzazione dei costi, la sostenibilità, la sicurezza e l’agilità sono solo alcuni dei benefici del cloud computing che lo rendono quasi una scelta obbligata per tutte le aziende che puntano ad essere snelle e sostenibili. Scegliere di seguire la metodologia FinOps è un primo passo per andare in questa direzione perché prevede l’ottimizzazione delle operazioni e il conseguente ridimensionamento delle infrastrutture”, commenta Filippo Rizzante, CTO di Reply.