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Pexip, la collaboration punta sulle videoconferenze

Integrazione, interoperabilità e qualità elevata: i punti di forza della piattaforma di videoconferenza dell’azienda norvegese conquistano anche il mercato italiano

Tecnologie Cloud
Guardando al settore della video collaboration, possiamo suddividere il mercato in due grandi gruppi: da una parte, c’è chi propone dispositivi e hardware per l’allestimento di sale riunioni fisse e per le videoconferenze, mentre dall’altra parte ci sono i player che forniscono piattaforme software in cloud per la collaboration, come Microsoft Teams, Zoom, Cisco WebEx e tanti altri", esordisce Fabio Sambrotta, Regional Sales Manager per l’Italia di Pexip, spiegando che "noi ci posizioniamo nel mezzo, con lo scopo di mettere in collegamento i due mondi della collaboration, ovvero quello delle applicazioni e dei servizi cloud con il mondo dei dispositivi e delle sale riunioni, che nella maggior parte dei casi non si parlano tra loro ma rimangono silos del tutto separati”. L’occasione è la presentazione ufficiale alla stampa italiana della società norvegese specializzata in piattaforme di videoconferencing, tenutasi a fine aprile in un incontro virtuale ça va sans dire via Pexip.  

Collaboration di alto livello

La missione di Pexip è in sostanza quella di “rispondere alle esigenze che di volta in volta ci vengono presentate dalle aziende quando sono alla ricerca di strumenti e soluzioni di collaboration, e che vedono tra i requisiti irrinunciabili la sicurezza, la protezione dei dati e l’interoperabilità, e lo facciamo fornendo una soluzione in grado di mettere insieme l’esistente con il nuovo, il software con l’hardware delle sale riunioni e che soprattutto sia facile da utilizzare per tutte le persone in azienda, sempre con massima qualità e flessibilità”, prosegue Sambrotta, sintetizzando quelle che sono le caratteristiche distintive dell’offerta Pexip. 

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Più in dettaglio, la piattaforma proposta da Pexip è scalabile e cloud-native, consente di effettuare videoconferenze di alta qualità, interoperabili con tutte le principali soluzioni sul mercato, e può essere implementata on premise oppure via cloud, oppure ancora in modalità ibrida o as-a-Service come servizio.

Non solo: grazie a una serie diversificata di API, Pexip può essere personalizzata per soddisfare qualunque esigenza, e dispone di una tecnologia basata su intelligenza artificiale, che permette a detta dell’azienda di “creare un’esperienza di riunione coinvolgente, riducendo le distrazioni e offrendo un’interazione rilassata e naturale che si avvicina a un contatto personale”, anche grazie ad accorgimenti tecnici in grado di ridurre la latenza al minimo.
 

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Casi d’uso in primo piano

Odd Sverre Østlie, Ceo di Pexip, sintetizza invece quelli che sono i principali casi d’uso della piattaforma, che “è indirizzata principalmente alle grandi aziende e agli enti della Pubblica Amministrazione, come è il caso di istituzioni europee tra cui lo stesso Parlamento”, e che viene scelta per “videoconferenze di qualità elevata con attenzione particolare alla privacy e alla sicurezza, per applicazioni e integrazioni in diversi mercati verticali, e infine per ampliare l’accesso a Microsoft Teams, Google Meet e altri sistemi simili”.  

L’interoperabilità è l’elemento chiave delle soluzioni Pexip, che sono compatibili con tutti i sistemi di audio e video conferencing, come Cisco, Poly o Lifesize, e gli strumenti di collaborazione tipo Zoom o Teams, e soprattutto opera su qualunque browser grazie alla tecnologia WebRTC. Ma la piattaforma Pexip ha successo, prosegue Fabio Sambrotta anche perché è “facile da usare, visto che non necessita di app che spesso richiedono privilegi particolari per essere installati”, e anche perché “con la nostra soluzione riusciamo a integrare la videoconferenza all’interno dei sistemi aziendali, in maniera naturale senza che questa diventi un ostacolo: la nostra tecnologia è invisibile all’utente finale”.  

Il business in Italia

La società ha meno di 10 anni, in quanto è stata fondata nel 2012, e nel 2020 ha visto una fortissima espansione, con un fatturato che si è attestato oltre i 660 milioni di euro, in crescita anno su anno dell’83 per cento, e oggi conta più di 360 dipendenti in 20 Paesi, quasi il doppio rispetto al 2019.


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Fabio Sambrotta di Pexip
Nella strategia di sviluppo di Pexip in Europa, il mercato italiano, che viene gestito al 100% tramite canale, ha “tutte le credenziali per una crescita sostenuta”, fa sapere la società stessa, vantando già una solida base installata anche nel nostro Paese, con il 40% delle aziende quotate sull’indice FTSE MiB fra i clienti. In particolare, i settori di sviluppo strategico per Pexip in Italia sono banche e finanza, energia, manifattura, impiantistica e Pubblica Amministrazione, in particolare educazione e sanità.
 

Affidabilità, interoperabilità e sicurezza delle comunicazioni sono i nostri punti di forza, che ci permetteranno di capitalizzare anche in Italia sulla crescita in atto nel mercato, evidenziata da alcuni dati rilevanti, come il fatto che oggi per l’84% delle aziende la videoconferenza ha sostituito la conference call negli incontri: non a caso, si prevede che nei prossimi cinque anni le videoconferenze passeranno dal 10% dell’era pre-Covid a un molto più robusto 62%”, conclude Fabio Sambrotta.
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