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Un laboratorio a tutto cloud ibrido

Var Group, Microsoft, Equinix e HPE: un poker d’assi realizza a Milano lo spazio demo permanente “Hybrid Cloud Experience”, per condividere know-how e consulenza sui vantaggi di Cloud, AI e Cybersecurity

Industria 4.0 Tecnologie Trasformazione Digitale Cloud
L’ibrido è di moda. Non solo nelle auto, dove in realtà lo è da molto tempo (vedi alla voce Toyota Prius, per esempio). Ma anche nell’IT, e soprattutto nel cloud. Perché se il cloud tout court non è più così sconosciuto come accadeva fino a pochi anni fa, sul cloud ibrido le conoscenze specifiche sono meno diffuse, anche perché quello dell’hybrid cloud è uno degli ambiti dell’IT dove maggiore è la carenza di skill specifici.

Partendo da queste considerazioni, quattro campioni dell’IT hanno unito le forze per creare “Hybrid Cloud Experience”, un laboratorio permanente con l’obiettivo di promuovere la cultura digitale, aiutando realtà di qualsiasi dimensione e settore a comprendere i vantaggi del cloud ibrido a supporto della competitività. Ideato da quella che è stata definita come una “task force” dei quattro player Var Group, Microsoft Italia, HPE ed Equinix, Hybrid Cloud Experience fa leva sul mix di competenze e tecnologie di ognuno per offrire consulenza e guidare le aziende verso la trasformazione digitale.
 

Non solo cloud

Sviluppato con il supporto di Intel, il laboratorio si trova presso la sede milanese di Var Group, nella parte più postindustriale della zona di Lambrate, e si candida a essere, nelle parole degli organizzatori, “un luogo di confronto, dove le imprese potranno intraprendere un percorso esperienziale alla scoperta del cloud ibrido e studiare insieme agli esperti soluzioni dinamiche in grado di preservare gli investimenti e garantire continuità, controllo e governance, per affrontare con successo le sfide di oggi e di domani”.

Non solo cloud, però, visto che il laboratorio parlerà anche di Artificial Intelligence e Cybersecurity: imprenditori e business decision maker potranno immergersi in scenari applicativi personalizzati e ispirarsi a casi d’uso verticali che riflettono le principali dinamiche dei diversi settori di mercato, ovvero Finance, Health, Retail, Oil&Gas, Manufacturing e Public Sector. Le aziende potranno accedere a demo e simulazioni su virtualizzazione, containerizzazione, sviluppo e commercializzazione, per comprendere come migrare in modo strategico flussi on-premise su cloud e come integrare forme diverse di cloud, realizzando progetti ibridi in completa sicurezza.
 

hceDa sinistra: Francesca Moriani, Stefano Venturi, Sivia Candiani e Roberto Cazzetta 

Contaminazione in primo piano

Lo scopo è chiaro: “il cambiamento è sempre più continuo e rapido, e solo una conoscenza di prodotto e di processo che sia condivisa in collaborazione e soprattutto contaminazione, permette di trarre tutti i vantaggi delle tecnologie”, spiega Francesca Moriani, Amministratore delegato di Var Group, sottolineando il ruolo di sostanziale system integrator nell’ambito del laboratorio, che poggia sulle tecnologie Microsoft, come Azure, Azure Stack, Office 365, Dynamics 365, oltre a sicurezza e AI, sulle infrastrutture di HPE e sui data center di Equinix, che costituiscono “un’infrastruttura che ha un uptime di 99,9999 e una presenza capillare per la massima scalabilità internazionale”, evidenzia Roberto Cazzetta, Direttore Marketing di Equinix. 

Innovazione condivisa

Grazie a questo laboratorio, all’esperienza dei partner coinvolti e al ruolo centrale di Var Group come partner per l’innovazione, aiuteremo le aziende a intraprendere tutti i passaggi necessari per adottare le infrastrutture più vantaggiose e a individuare i workload che più si prestano a essere trasformati in una strategia di hybrid cloud”, prosegue Francesca Moriani.

L’idea è in sostanza quella di “aiutare i clienti a operare la transizione verso il cloud, dove la modalità ibrida è la più adatta per lavorare nello spirito ‘cloud on your terms’ che Microsoft propone alle aziende, per aprirsi ai benefici delle piattaforme di hyperscale ma mantenendo la continuità con il proprio ambiente cui si è abituati”, fa notare Silvia Candiani, amministratore delegato di Microsoft Italia.

Ecco quindi che Hybrid Cloud Experience rappresenta “un’ulteriore dimostrazione di come un modello di innovazione aperto e condiviso possa non solo generare soluzioni tecnologiche di grande impatto, ma anche abilitare modalità di business innovative e garantire vantaggi per tutti”, conclude Stefano Venturi, Presidente e Amministratore Delegato di HPE.
 
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