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SB Italia, quando l’ERP diventa Agevole

Debutta un gestionale tutto nuovo, e interamente made in Italy, per le esigenze dell’impresa di oggi, dove la facilità d’uso è la caratteristica distintiva, tra web, cloud e SaaS

Tecnologie Trasformazione Digitale Cloud
Nel mercato IT c’è notoriamente l’abitudine di utilizzare nomi anglosassoni, ma volevamo sottolineare l’impronta made in Italy del nostro nuovo prodotto e quindi abbiamo scelto un nome italiano”, esordisce Massimo Missaglia, Amministratore Delegato di SB Italia, nel presentare Agevole, nuovo ERP sviluppato interamente in casa dalla nota società fondata 15 anni fa e specializzata in system integration e in soluzioni IT per la gestione, l’integrazione e la digitalizzazione dei processi aziendali

Quattro anni di lavoro

Il progetto è il frutto di quattro anni di lavoro di due team di sviluppo di SB Italia, che si sono concentrati soprattutto sull’eliminazione delle difficoltà che tipicamente si incontrano nell’implementazione degli ERP, con l’idea di realizzare una soluzione che tenesse conto dei più recenti paradigmi tecnologici. “Abbiamo già una prima installazione, che è pilota ma è effettiva, presso un cliente di rilievo, e quindi abbiamo deciso di presentare ufficialmente Agevole”, prosegue Missaglia, sottolineandone alcune caratteristiche di rilievo, come quella di essere “un ERP totalmente nativo web, cosa che nel mondo dei gestionali non è ancora del tutto scontata, così come va evidenziato che Agevole opera in un mondo totalmente app nativo, e non web app, in modo da poter essere utilizzato su più dispositivi con un semplice browser”. 

Obiettivo SaaS

Idealmente, Agevole si rivolge alle medie imprese, come dire quelle da 100 a 500 dipendenti, ma in realtà è fruibile anche dalle aziende di minori dimensioni. Al riguardo, il sistema è concepito in maniera nativa per essere utilizzato in modalità cloud: “è predisposto per il SaaS, senza che sia necessario utilizzare strumenti che emulano il web”, prosegue Missaglia, sottolineando però che SB Italia non intende “obbligare i clienti a migrare al SaaS: preferiamo lasciare a loro la scelta, anche se per naturale tendenza tecnologica è facile prevedere che non saranno pochi i clienti a scegliere la modalità SaaS”. 
agevole

Agevole anche di fatto

Ma la denominazione “Agevole” del nuovo ERP di casa SB Italia trova la sua declinazione anche in altre caratteristiche, come quella di essere “facile da configurare anche per chi non ha competenze tecniche, in quanto il sistema è nato attorno a un engine, chiamato Designer e che nasce dalle nostre esperienze, che permette di realizzare programmi senza scrivere codice, cosa che consente una drastica riduzione dei tempi per la realizzazione dei progetti, oltre che per la personalizzazione e la configurazione”. Non solo: Agevole permette anche personalizzazioni trasparenti agli aggiornamenti della piattaforma, con tempi di manutenzione molto ridotti, e una connessione nativa al mondo web, dando un accesso sicuro e integrato a dati e applicazioni esterni al sistema.

A quest’ultimo proposito, SB Italia sottolinea il fatto che Agevole si configura anche come un importante abilitatore dello smart working e del lavoro collaborativo: è sufficiente un accesso a Internet e un browser per accedere alla piattaforma in modo sicuro. Il sistema permette di gestire diversi profili e, grazie a un sistema di messaggistica interno, è possibile interagire con i colleghi, con la dashboard che si aggiorna in tempo reale.

Prospettive ambiziose

L’investimento effettuato con Agevole trova la sua origine dal fatto che la richiesta di software ERP è in costante aumento nelle imprese italiane: secondo i dati di SoftDoit, primo comparatore di software professionali, citati da SB Italia, nel corso del 2018 le vendite in questo segmento sono cresciute rispetto al 2017, con due fornitori di software su tre che hanno segnalato un aumento concreto nel corso dell’ultimo anno, mentre solamente il 5 per cento le ha viste diminuire. Ma le previsioni sono ancora più ottimistiche, in ragione del fatto che “i gestionali implementati negli anni 90 o nei primi anni 2000 non sono pronti per la frontiera della digital transformation, richiedono aggiornamenti molto complessi e le aziende continuano a domandarsi se non sia il caso di sostituirli”, sottolinea Missaglia.

Le ambizioni sembrano ben riposte, visto che nel primo semestre di quest’anno (dati di maggio) la società è cresciuta del 18 per cento, a fronte di un fatturato complessivo nell’ordine dei 30 milioni di euro, di cui 8 ascrivibili al segmento ERP, ambito nel quale SB Italia ha al momento circa 600 aziende attive. Tutte seguite direttamente, anche se “non è escluso che Agevole, in ragione delle sue caratteristiche, possa essere veicolato anche da una rete di partner, sulla quale stiamo ragionando”, conclude Massimo Missaglia.
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