Hewlett Packard Enterprise ha allargato la propria gamma Apm (Application Performance Monitoring) con la nuova suite analitica AppPulse Trace, che offre agli sviluppatori i mezzi per identificare in modo preciso le problematiche da analizzare. Il costruttore tende a evidenziare soprattutto miglioramenti in termini di rapidità, grazie all'integrazione delle metodologie agili, come DevOps, Lean e continuous delivery ai propri sviluppi. In associazione con il motore analitico avanzato Hpe Vertica, la suite AppPulse è in grado di analizzare in tempo reale le interazioni con gli utenti per identificare gli errori e controllare l'utilizzo delle risorse. Presentato come strumento particolarmente adatto per i grandi volumi di dati prodotti dalle applicazioni mobili, esso offre un livello di visibilità del codice che consente di contrastare rapidamente i cali di performance. La suite, proposta in modalità SaaS, integra tre moduli. AppPulse Active abilita l’emulazione dei comportamenti degli utenti per rilevare i problemi a monte. AppPulse Mobile, ricompone i dati in tempo reale sulla user experience. Infine, AppPulse Trace si concentra sugli errori e isola i problemi prima che utenti siano impacchettati. La tracciabilità è tale da consentire anche di identificare la linea di codice incriminata e il server coinvolto. Questi moduli consentono così mitigare i cali di prestazioni anche prima che siano segnalate, minimizzando i tempi di risoluzione all'interno dei data center.
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