La diffusione della mobility in ambito professionale e aziendale è uno dei dati di fatto che sta caratterizzando l'evoluzione tecnologica delle imprese di ogni dimensione anche in Italia. Per questo sta crescendo l'esigenza di gestire in modo efficiente i dispositivi che si collegano alle reti aziendali siano essi forniti dalle aziende o portati dai collaboratori.
Una risposta in questa direzione arriva con la soluzione Total Care resa disponibile dalla società israeliana Communitake. Il prodotto si rivolge a service provider e aziende, fornendo un supporto self-service e una capacità di controllo da remoto del proprio dispositivo, che, secondo l’azienda, porta a un aumento del 53% della risoluzione dei problemi nella prima chiamata e a una riduzione del 13% delle chiamate in entrata e del 21% di incidenti legati al software.
Total Care si compone di una piattaforma di supporto all-in-one, che consente l’auto riparazione delle problematiche software, test di connettività, backup e ripristino della rubrica-contatti. Un portale self service dota gli utenti di funzioni autonome come la visualizzazione diretta dei risultati dei test, la diagnostica del dispositivo e l’attivazione remota degli script di risoluzione.
La società intende rivolgere un’attenzione specifica alle piccole e medie imprese, molto diffuse in Italia e attente all’integrazione della mobility come strumento di innovazione e risparmio di costi. Per loro è disponibile Total Mobility, soluzione che integra una gestione totale del dispositivo, delle applicazioni e della sua sicurezza, impostando cataloghi di applicazioni e password conformi alle policy aziendali. La tecnologia è disponibile sul cloud o sviluppata on-premise, ed è composta da un’architettura multi-tenant scalabile e ridondante.
Per affrontare le sfide della sicurezza e della privacy, inoltre, CommuniTake ha sviluppato Intact, soluzione che si occupa della protezione dell’intero ambiente delle comunicazioni, combinando gestione della sicurezza con mobilità e supporto. L’offerta comprende la crittografazione di documenti, messaggi e chiamate pur mantenendo un’alta qualità dell’audio; l’impostazione di diversi livelli di sicurezza in accordo ai gruppi di rischio; la distribuzione selettiva o di massa di software di auto-aggiornamento; restrizioni tramite regole, tempo e luogo dell’utilizzo del dispositivo; un monitoraggio di tutto il parco dispositivi e la diagnosi dei guasti tramite un client integrato.