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"Per gli utenti SAP, BTP è la base per estendere e innovare"

Il ruolo della piattaforma, dallo sviluppo di agenti AI alla migrazione al Cloud ERP, nelle parole di IMark Smith, CRO di SAP Business Technology Platform: ”È il fondamento dell’intera offerta SAP"

Tecnologie

Al recente SAP Now AI Tour di Milano (ne abbiamo parlato qui) molto spazio è stato dedicato ovviamente agli ultimi sviluppi della roadmap di SAP, con l’integrazione di modelli di intelligenza artificiale avanzati e tecnologie agentiche all'interno dello stack tecnologico di SAP.

Tutto questo avviene su SAP Business Technology Platform (SAP BTP), che SAP definisce la piattaforma tecnologica per integrare, estendere e innovare processi aziendali, applicazioni e dati, offrendo servizi di integrazione, sviluppo applicativo, analisi dei dati e automazione basata su AI. E che tra le altre cose è la base anche per la creazione e gestione degli agenti AI, sia sviluppati da SAP che personalizzati.

All’evento milanese abbiamo incontrato Mark Smith, Chief Revenue Officer di SAP BTP (e già CRO & Worldwide Sales Lead for Azure Infrastructure, una business unit che per Microsoft vale 40 miliardi di dollari in tutto il mondo), che in questa intervista parla appunto del ruolo di SAP BTP per i clienti SAP, delle sue peculiarità rispetto alle piattaforme concorrenti, di alcuni dei più innovativi casi d’uso recenti e dei più recenti annunci che la riguardano.

Il componente meno appariscente

“SAP BTP rappresenta oggi il fondamento tecnologico dell’intera offerta SAP: è lo strato centrale che abilita integrazione, estendibilità, sicurezza, governance e conformità nella SAP Business Suite e nel Cloud ERP”, sottolinea Smith.

“Essendo la componente infrastrutturale della piattaforma, non riceve sempre l’attenzione o i riconoscimenti che merita, ma probabilmente è l’elemento più importante per garantire estendibilità e agilità, consentendo ai clienti di accelerare la loro trasformazione digitale. Per costruire una casa occorrono solide fondamenta e impianti elettrici e idraulici e così via. Allo stesso modo SAP BTP offre le “fondamenta” necessarie per costruire processi solidi, scalabili e adattabili: è la piattaforma che permette di connettere processi, dati e applicazioni, offrendo agli utenti SAP una base uniforme per estendere e innovare”.

Il principale elemento differenziante di SAP BTP rispetto alle piattaforme concorrenti, continua Smith, è contesto di business. “Conosco molto bene le piattaforme concorrenti, ma BTP offre il meglio di SAP: il semantic data layer, i modelli di processo nativamente integrati che SAP può fornire grazie alla profonda conoscenza dei processi aziendali, le API e i servizi di integrazione. BTP consente di avere un unico strato di governance e uno strato di integrazione e orchestrazione per gli elementi fondativi dell’AI sia per i sistemi SAP che per quelli non SAP”.

Adattamenti rapidi senza scrivere nuovo codice

Gli utenti di SAP BTP sono decine di migliaia, osserva Smith, che a titolo d’esempio cita alcuni dei casi recenti che ritiene più innovativi.

“Harrods, per esempio, la adotta come piattaforma di estensione per standardizzare e integrare sistemi e-commerce, ottenere una visione unica del cliente e aprire nuovi mercati con rapidità, per esempio in Medio Oriente e Cina. Una grande telco brasiliana ha ridotto drasticamente i tempi di apertura dei negozi: da dieci giorni per un negozio a venti negozi in un solo giorno, grazie ad automazione documentale, workflow e compliance gestiti tramite BTP”.

Altro esempio, continua Smith, è l’azienda siderurgica mediorientale Agis, “che ha migliorato la produttività di cinque volte automatizzando 300 procedure di calcolo nel processo di pianificazione. Anche realtà globali come McDonald’s e BCG utilizzano BTP per migliorare accesso alle informazioni, velocità decisionale e capacità di adattamento”.

“Sempre più aziende guardano a BTP come piattaforma abilitante per l’agilità, perché i cambiamenti legati a dazi, guerre commerciali, pandemie e geopolitica richiedono capacità di adattamento rapide, che non si possono ottenere se ogni volta si deve sviluppare nuovo codice”.

Clean Core e BTP per migrare l'ERP in Cloud

Anche per la migrazione all’ERP in Cloud, progetto che migliaia di clienti SAP stanno valutando o pianificando, BTP può essere un argomento convincente per migrare, e non un motivo di timore per complessità e costi, sottolinea Smith.

“Questa è una conversazione che ho da anni con i clienti. In passato molte organizzazioni hanno personalizzato pesantemente i sistemi, e ciò impedisce loro di sfruttare gli aggiornamenti. L’approccio corretto è il “clean core”: implementare processi standard per il sistema ERP centrale, e usare BTP come livello di estendibilità per casi d’uso, workflow, funzioni e app personalizzate”.

BTP e SAP Build, continua il manager, permettono sviluppi low-code/no-code, automazione dei processi, ma anche pro-code. “Se serve un’applicazione molto complessa, la si può sviluppare con pro-code, metodologia CAP o ABAP, o anche affiancando queste metodologie. Il fattore chiave è la governance: occorre stabilire che se si vuole fare qualcosa fuori dal core nel percorso di trasformazione, serve sponsorship di alto livello: top management o board. Questo indirizza i team verso l’estendibilità tramite Build e gli agenti AI”.

Cambiare i processi "al volo"

L’approccio Clean Core, sottolinea Smith, facilita anche l’adozione di nuove versioni, perché è facile aggiornare il core essendo tutte le estensioni esterne.

“Molti clienti esitano a migrare per via delle personalizzazioni: l’approccio Clean Core con BTP permette finalmente di farlo. Ora un cliente può dire “voglio cambiare questo processo”, e lo può fare al volo. Quando parlo di Build ai clienti, sottolineo tre aspetti: è una piattaforma per l’estendibilità, per l’innovazione, ma anche per modificare i processi di business senza sempre dipendere dall’IT: si possono creare app low-code/no-code mantenendo governance, sicurezza e policy in un unico layer di astrazione”.

Agenti AI standard e Agenti AI personalizzati

Infine Smith fa notare il collegamento tra il recente annuncio di SAP degli “agent role-based” per Joule, l’assistente AI di SAP, e l’evoluzione di BTP.

“Joule Studio fa parte di BTP. Nella nostra strategia AI distinguiamo l’AI embedded - cioè le funzionalità AI integrate nelle applicazioni di business line del Cloud ERP, e l’AI sviluppata dai clienti. Gli assistenti Joule che abbiamo annunciato in ottobre possono richiamare gli agenti già presenti nella piattaforma per eseguire azioni”.

Ma per clienti e sviluppatori c’è anche la possibilità in Joule di costruire agenti “custom” con competenze personalizzate. “Sappiamo che ogni cliente ha bisogni specifici, quindi offriamo entrambe le possibilità”.

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