Il programma globale che si propone di formare nel nostro Paese oltre 400.000 persone nei prossimi due anni è stato annunciato insieme all’AI Skills Alliance e all’AI Skills 4 Agents Observatory, l’osservatorio sull’AI generativa e agentica
A Cernobbio, in occasione del tradizionale Forum annuale di inizio settembre, Microsoft ha annunciato l’avvio anche in Italia di Elevate, l’iniziativa globale che ha l'obiettivo di espandere l'accesso alle nuove tecnologie, fornendo a persone e aziende la formazione, gli strumenti e il supporto necessari per prosperare in un'economia guidata dall'AI. In Italia, Microsoft Elevate si propone di trasformare le innovazioni di oggi in opportunità di crescita per il Paese, mettendo a disposizione opportunità di formazione che attestano competenze AI a oltre 400.000 persone nei prossimi due anni.

Nell’occasione, è stata anche presentata, in partnership con Avanade, AI Skills 4 Agents Observatory, una piattaforma permanente sviluppata per mappare, comprendere e rafforzare le competenze necessarie alla diffusione dell’AI agentica. Nel dettaglio, la prima edizione dell’AI Skills 4 Agents Observatory fotografa un’accelerazione storica nell’adozione dell’intelligenza artificiale in Italia. L’uso di soluzioni di AI generativa nelle imprese è passato dal 51% del 2023 all’84,7% del 2024, con vantaggi percepiti soprattutto in termini di efficienza (64%), customer care (39%) e progettazione (36%). Più lenta la diffusione dell’AI agentica, adottata solo dal 2,3% delle aziende italiane (contro il 4,2% europeo), a fronte di una crescita più contenuta rispetto al resto del continente.
Secondo lo studio, un’adozione pervasiva dell’AI potrebbe far crescere il PIL nazionale fino al 17,9% annuo, pari a 336 miliardi di euro. L’AI agentica viene indicata come leva strategica per superare la storica bassa produttività del Paese, con potenziali benefici in settori chiave come commercio, manifattura, PA, servizi professionali, finanza e ICT, capaci di generare complessivamente centinaia di miliardi di euro in nuova ricchezza.
Il vero ostacolo è però il gap di competenze: solo il 46% degli italiani ha skill digitali di base e il 67% delle aziende segnala carenze di know-how nell’implementazione dell’AI, quota che sale al 70% per le soluzioni agentiche. Per colmare il divario e non frenare la competitività, l’Osservatorio raccomanda investimenti mirati in formazione e aggiornamento professionale. Una sfida confermata anche da LinkedIn: il 47% dei lavoratori italiani ritiene di non sfruttare appieno l’AI, mentre il 54% guarda con ottimismo al suo impatto sulla gestione quotidiana delle attività.

È in questo scenario che si inserisce Microsoft Elevate, programma globale che vede un investimento di Microsoft pari a 4 miliardi di dollari in cinque anni in donazioni e tecnologia. Microsoft Elevate ha l’obiettivo di portare percorsi di formazione che attestano le competenze AI richieste dal mercato a 20 milioni di persone in tutto il mondo nei prossimi due anni, fornendo competenze approfondite a istituti scolastici, organizzazioni non-profit e imprese pubbliche e private. In Italia, Microsoft Elevate rappresenta un'evoluzione del percorso già avviato un anno fa con l’AI National Skills Initiative, progetto che ha già raggiunto oltre 700.000 persone tra professionisti, docenti, studenti e rappresentanti della pubblica amministrazione.
Microsoft Elevate in Italia è un nuovo programma con l’obiettivo di portare alle persone nuove competenze e strumenti che possano aiutare chiunque a trarre beneficio dalla nuova AI economy. Con investimenti in tre aree strategiche, Microsoft Elevate in Italia si propone di formare 400.000 persone in due anni, lavorando con partner e istituzioni locali affinché gli sforzi collettivi trovino riscontro nelle reali esigenze del Paese.
Infine, per rispondere alla crescente domanda di competenze AI nel mercato del lavoro, Microsoft lancia l'AI Skills Alliance, un’alleanza di organizzazioni unite per supportare i lavoratori nella transizione verso la nuova economia. L'Alleanza si propone di contribuire a colmare il divario di competenze digitali, favorendo l'adozione responsabile dell'AI e una trasformazione positiva del modo di vivere e lavorare.
“La storia ci insegna che le grandi innovazioni generano grandi opportunità. La vera sfida è la transizione, preparando chi lavora per l’AI Economy, attraverso la formazione. In questo contesto, è fondamentale che il tessuto produttivo italiano, composto in gran parte da piccole e medie imprese, possa accedere a tecnologie e competenze per evitare nuovi divari digitali. Per questo investiamo in iniziative come Microsoft Elevate, un programma con l’obiettivo di garantire che l’AI sia accessibile a tutti. L’Italia ha tutte le carte in regola per essere protagonista dell'AI economy: un patrimonio culturale unico, una tradizione di eccellenza artigianale e industriale, e un tessuto imprenditoriale dinamico. L’AI può diventare il motore di una nuova stagione di crescita. Unendo ingegno umano e tecnologia, possiamo costruire un futuro in cui l’Italia non solo adotta l’innovazione, ma la guida con visione, passione e spirito imprenditoriale”, commenta Vincenzo Esposito, Amministratore Delegato di Microsoft Italia (ritratto nella foto di apertura).