Sembra proprio che l’accordo pur raggiunto con il gruppo Fairfax per una cessione al prezzo di 4,7 miliardi di dollari, al management di Blackberry non piaccia per niente. Da quando è stato reso pubblico, infatti, si sono moltiplicate la voci di possibili nuovi interessati all’acquisizione, che andrà nella direzione già indicata se non succederà alcunché di significativo entro il prossimo 4 novembre.
Dopo il fondo di investimenti Cerberus, Lenovo, Google. Cisco, ma anche i cofondatori Mike Lazaridis e Doug Fregin, ora sembra arrivato il mome nto di Facebook come possibile cavaliere bianco. Sarebbe stata la stessa Blackberry, secondo il Wall Street Journal, ad avvicinare Mark Zuckerberg e soci allo scopo di convincerli ad alzare l’offerta fatta da Fairfax.
Non sarebbe la prima volta che il nome di Facebook viene associato alla produzione di telefoni intelligenti. Lo stesso vendor ha siglato accordi con Nokia e Htc per offrire prodotti che valorizzino le funzionalità della propria rete, ma anche Facebook Home è un tentativo di andare nella stessa direzione, con una forte personalizzazione degli smartphone Android.
Dato che la mobilità costituisce oggi il principale vettore di crescita per il gigante dei social network, l’idea che possa aggiungere anche la componente di costruzione di dispositivi non appare troppo peregrina. Se l’interesse fosse concreto, i tempi di manovra saranno strettissimi, poiché da lunedì prossimo Fairfax potrà esercitare il proprio diritto.