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Coverzen, la digi-intermediation per gli operatori assicurativi

Coverzen punta al gran numero di intermediari assicurativi sul territorio, promettendo di semplificare i loro processi grazie al digitale

Mercato e Lavoro

Il mondo insurtech è fatto spesso di grandi soluzioni per la digitalizzazione delle altrettanto grandi compagnie assicurative. Ma poi il tanto spesso citato "territorio" è presidiato da un gran numero di intermediari che agisce in maniera più o meno autonoma e deve districarsi tra offerte diversificate e una normativa sempre più complessa. Qui avrebbe buon gioco la digitalizzazione, e proprio partendo da questa constatazione i fondatori del noto (e poi passato di mano) SOStariffe.it hanno creato Coverzen, una piattaforma digitale a supporto proprio degli intermediari assicurativi.

Coverzen ha appena completato un round di investimento pre-seed da mezzo milione di euro e si presenta come una combinazione tra tech company e broker assicurativo. È una piattaforma pensata esclusivamente per i professionisti del settore, virtualizzando tutto il processo di quotazione, personalizzazione e vendita di polizze. Il vantaggio per chi la usa, secondo i fondatori, sta nella semplicità. Mira infatti a permettere di confrontare le migliori offerte di coperture assicurative sul mercato (per compagnie dirette e tradizionali), emettere polizze, gestire la clientela in un modo efficace.

Una semplificazione dei processi operativi che promette di snellire sensibilmente il lavoro degli intermediari. I passi coperti da Coverzen sono tutti i principali, spiega il cofondatore Alberto Mazzetti. Dalla compilazione del questionario di adeguatezza alla preventivazione, dal confronto delle polizze alla personalizzazione, dalla firma digitale di tutti gli allegati previsti per legge alle scelte di pagamento o di frazionamento del premio. Con anche il supporto, volendo, delle buone vecchie operazioni "fisiche": firma dei documenti in cartaceo o pagamento in contanti.

Ora il principale compito di Coverzen è mantenere le promesse tecnologiche e far crescere la propria rete di intermediari. Le premesse e la volontà di crescita ci sono, evidentemente. Tanto che per il cofondatore Giuliano Messina, la software house è determinata "ad ottenere un posizionamento di riferimento nel settore e diventare lo strumento fondamentale per l’operatività dei professionisti assicurativi".

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