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Zucchetti, la trasformazione digitale guarda all’Industria 4.0

In un incontro a fine maggio, il punto sullo stato dell’arte in ambito Industria 4.0 e sugli aspetti legati al piano di finanziamenti statali per le aziende che intendono fare innovazione

Industria 4.0
Qual è oggi lo stato dell’arte in ambito Industria 4.0 e quali sono gli aspetti legati al piano di finanziamenti statali per le aziende che vogliono fare innovazione? È a queste domande che hanno inteso dare una risposta Marco Colombo, Innovation manager di Industria 4.0, e Paolo Susani, Direttore commerciale di Zucchetti, in un incontro digitale di fine maggio nel quale hanno condiviso idee ed esperienze.

Per fare innovazione in Italia – ha esordito Marco Colomboil momento è ottimo. Una simile quantità di agevolazioni e incentivi, per le aziende nazionali, non c’era mai stata”. Il messaggio è dunque improntato alla positività: non a caso, dalla collaborazione tra Gruppo Zucchetti e CRS Laghi arrivano infatti i primi progetti finanziati dal programma Industria 4.0, in una sinergia di ruoli e competenze che permette alle aziende di innovare il proprio parco hardware e software potendo contare su un recupero fiscale importante, ma che soprattutto consente alle imprese di concretizzare un significativo cambio di mentalità, essenziale, di questi tempi, per tutte quelle realtà che vogliano farsi trovare preparate ad affrontare le sfide di domani.

Industria 4.0 è l'insieme di alcune politiche di incentivazione e agevolazione per l'innovazione digitale in quattro grandi filoni – ha proseguito Marco Colombo –. Ci sono gli investimenti in beni strumentali, la ricerca e sviluppo, l’innovazione e il design, la formazione 4.0 per l'acquisizione di nuove conoscenze, e infine il cosiddetto Patent Box, un regime opzionale di detassazione per i beni immateriali come i brevetti o i software”.  

Lo spazio di manovra, ha fatto ancora notare Marco Colombo, “è davvero piuttosto ampio, e la possibilità di orientare le imprese all’innovazione è concreta e senza precedenti. Tutti i settori possono beneficiarne, come è dimostrato dai primi due progetti in ottica transizione 4.0 che abbiamo seguito insieme a Zucchetti, riguardanti un’azienda di Roma che opera nel campo edilizio e un’altra nel Pavese che rientra nella filiera agroalimentare.”

zucchetti paolo susaniPaolo Susani, Direttore Commerciale di Zucchetti, durante l'incontro

La collaborazione tra le due aziende funge da catalizzatore del cambiamento e del miglioramento delle realtà imprenditoriali costituendo una vera e propria opportunità – ha spiegato Paolo Susani –. Anche perché l’incentivo del quale parliamo non è un semplice regalo da parte dello Stato, ma dev’essere il seme per stimolare il cambiamento e l'innovazione delle aziende”.  

Per esempio, nell’ambito del digital manufacturing, ha evidenziato Paolo Susani, siamo nel “momento migliore per semplificare e rendere maggiormente efficienti i propri processi e noi siamo perfettamente in grado di coprire da ogni punto di vista il cambio di paradigma che si deve verificare all’interno di queste come di molte altre realtà. L’obiettivo di questa partnership è quello di fornire un miglioramento della produttività che duri negli anni, perché noi non solo forniamo soluzioni innovative, ma intendiamo anche essere alleati delle aziende nella loro trasformazione digitale.”
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