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HP ristruttura: tagli del personale e nuove idee per il business stampanti

HP prevede il taglio del 15 percento della forza lavoro e lo sviluppo di nuove fonti di ricavi collegate alla stampa. Anche 3D.

Tecnologie Mercato e Lavoro
"Azioni coraggiose e decise" per avviare "il nostro prossimo capitolo". È così che il CEO annunciato di HP, Enrique Lores, descrive il piano di ristrutturazione delineato dalla società. Che promette innanzitutto tagli per 7-9 mila dipendenti nei prossimi tre anni. Attraverso un programma che comprende tagli veri e propri, incentivi alle dimissioni e prepensionamenti. Complessivamente, il piano dovrebbe toccare il 15-16 percento della forza lavoro di HP.

Secondo HP la ristrutturazione dovrebbe, dal 2023 in poi, garantire risparmi lordi per un miliardo di dollari l'anno. Ma nel frattempo costerà circa un miliardo. 500 milioni subito, nell'anno fiscale 2020, e altri 500 suddivisi negli anni fiscali 2021 e 2022.

L'imperativo della ristrutturazione è ovviamente "creare valore per gli azionisti", come spiega Enrique Lores. E in questo senso non guasta che per l'anno fiscale 2020 HP preveda anche un aumento del 10 percento dei dividendi trimestrali. In arrivo anche 5 miliardi di dollari da dedicare al riacquisto di azioni ordinarie.

hp microfluidiPrototipi di cartucce con chip microfluidici progettate da HP per la Sanità
Non ci sono però solo azioni finanziarie e tagli nel piani previsto da HP. Premesso che il business dei PC tutto sommato va bene, è necessario intervenire su quello più complesso delle stampanti. Una prima mossa annunciata è il lancio di stampanti HP che potranno usare anche consumabili di terze parti. Queste stampanti costeranno un po' di più di quelle "bloccate" sui consumabili HP. Ma dovrebbero attirare l'attenzione di chi punta a risparmi sul lungo periodo.

HP intende anche capitalizzare meglio l'esperienza e le competenze sviluppate in campi tecnologici avanzati come la stampa 3D. Il primo ambito coinvolto è quello delle tecnologie per la microfluidica, ossia i dispositivi per gestire quantità microscopiche di liquidi. Attraverso sensori, chip, canali, pompe e valvole di dimensioni altrettanto microscopiche. Queste tecnologie potranno essere concesse in licenza, mossa che dovrebbe garantire ad HP una nuova importante fonte di ricavi.
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