Grande fermento nel mondo tecnologico nel giorno del debutto in borsa per LinkedIn.
Il social network professionale è sbarcato a Wall Street con una Initial Public Offering (Ipo) di 45 dollari.
È stato senza dubbio un inizio felice: già dopo la prima ora di contrattazioni, il titolo era volato in alto attestandosi a 86 dollari, il 90% in più rispetto al prezzo di debutto.
Dopo un 2010 con ricavi più che raddoppiati rispetto all'anno precedente, LinkedIn aveva chiuso il primo trimestre dell'anno fiscale 2011 con un giro d'affari pari a 93,9 milioni di dollari e un utile netto a quota 2,1 milioni di dollari.
E lo sbarco sul mercato azionario del gruppo di Reid Hofmann spiana di fatto la strada all'ingresso di altri social network, in particolare Facebook e Twitter.
Intanto arriva anche la conferma dell'interesse degli investitori per Ipo di questo genere. "Gli altri ci guardano, qualcuno potrebbe seguire la nostra strada", ha detto l'amministratore delegato Jeffrey Weiner, il quale ha anche aggiunto: "è presto per giudicare, saranno i mercati a decidere. Continueremo a investire, stiamo crescendo al passo più rapido della nostra storia".
Infinr, con il 109% in più di valutazione c'è il rischio di una bolla, ma secondo Jeff Weiner si tratterebbe solo di fiducia meritata.