Partito con un approccio verso le soluzioni personalizzate, il system integrator italiano ha iniziato a proporre SmartApp piu’ standardizzate per alcune aree.
Fra i pionieri della
mobility made in Italy, si colloca senz’altro
TechMobile, system integrator nato nel 2008, quando il mercato dei dispositivi era ancora nelle mani di
BlackBerry, per poi evolvere, con progetti perlopiu’ personalizzati, sulle piattaforme oggi piu’ diffuse: “
Le nostre competenze ci
hanno portato a sviluppare soluzioni specifiche definite con i clienti e che comprendono tutto quanto serve per il loro funzionamento, dall’infrastruttura all’applicazione, per arrivare alla sicurezza”, specifica l’amministratore delegato
Marco Morini.
In un processo di crescita che ha portato la societa’ ad avere oggi un organico di una cinquantina di persone in Italia, cui se ne aggiungono circa 90 che operano all’estero, si inserisce la decisione di iniziare a proporre anche
soluzioni mobile on-the-shelf, realizzate su piattaforme standard e indirizzate a specifiche attivita’.
La linea di
SmartApp comprende al momento quattro strumenti capaci di integrarsi in differenti ambienti It e indipendenti dall’infrastruttura aziendale
. SmartWorkPro, per esempio, si occupa di gestire interventi fuori sede, comprende una console di amministrazione, integra geolocalizzazione e strumenti analitici e viene proposta essenzialmente per il
mercato farmaceutico.
SmartXpense, invece, serve per controllare le spese del personale fuori sede, si integra con i sistemi gestionali aziendali e possiede una versione su misura per la
Pubblica Amministrazione. A queste, si aggiunge
SmartSurvey, app mobile per il monitoraggio sistematico di attivita’ e prestazioni automatizzate, pensata in modo particolare per il mondo
sanitario. Non a caso, healthcare e Pa sono fra i mercati di riferimento oggi per TechMobile.
Infine,
SmartSheet presiede il monitoraggio della forza lavoro fuori sede con funzioni di timbratura georeferenziata e un tool per la misurazione di fatturati e margini, anch’essa declinata in particolare per il mondo
industriale.
Queste soluzioni standard possono comunque essere personalizzate, si integrano con i software legacy e prevedono l’aggiornamento a norme e procedure per singole industry con semplici upgrade trasparenti per gli utenti.
Come per i progetti custom, il canale preferenziale di proposta della linea SmartApp e’ quello degli
operatori delle telecomunicazioni, con I quali TechMobile ha gia’ sviluppato relazioni consolidate: “
Contiamo di chiudere il 2016 con un giro d’affari di 5 milioni di euro, in crescita rispetto ai 4 milioni dello scorso anno. Anche grazie alle nuove soluzioni, il percorso positivo proseguira’, nei nostri intenti, anche il prossimo anno”, conclude Morini.
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