Ibm dispone nuove pedine sullo scacchiere mondiale dell'Internet of Things (IoT). Già nel marzo del 2015 l'azienda aveva annunciato investimento di 3 miliardi di dollari in quest'ambito. Lo stesso anno era stato aperto un sito mondiale dedicato agli sviluppi su Watson e l’IoT a Monaco di Baviera. Proprio in quest'area si colloca ora la decisione di investire 200 milioni di dollari, destinati soprattutto allo sviluppo congiunto di soluzioni con i clienti. Nell'insediamento, in pratica, sarà possibile sviluppare test di successive industrializzazioni di soluzioni tagliate sulle esigenze di ciascun business. Allo scopo di supportare le evoluzioni dei modelli di business, saranno creati anche nuovi laboratori, battezzati Cognitive IoT Collaboratories. Ognuno di essi potrà essere dotato di uno staff anche di 1.000 collaboratori, con ruoli di ricerca, ingegneria, sviluppo, competenze verticali, per accompagnare le innovazioni IoT in settori verticali come l'automotive, l'elettronica, l'industria o le assicurazioni. Sempre nell'ottica di rafforzare l'offerta IoT, Ibm ha annunciato nuovi servizi basati su WhatsApp, in particolare per creare blockchain privati allo scopo di rendere sicure, accelerare e controllare le transazioni fra oggetti connessi. A questo, si aggiungono nuovi servizi per identificare minacce e rischi sulle reti IoT, così come nuove Api per creare interfacce vocali e cognitive, che permettano di dialogare con gli oggetti connessi in differenti contesti. Secondo Big Blue, oggi già 6 mila clienti nel mondo utilizzano le offerte Watson IoT, con una crescita del 50% in soli 8 mesi.
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