Da una partnership tecnologica (e non solo) sul tema della cybersecurity OT a una vera propria fusione: Nozomi Networks sarà acquisita da Mitsubishi Electric. Le due aziende avevano già un legame peraltro abbastanza stretto: Mitsubishi Electric ha partecipato al round di finanziamento da 100 milioni di dollari di Nozomi annunciato a marzo 2024 e da allora le due aziende hanno collaborato sull’innovazione e sul go-to-market delle tecnologie di OT security.

Mitsubishi Electric è ovviamente un nome storico e più che noto nel mondo dell'automazione industriale e delle tecnologie collegate, IoT compresa. Le mancava una componente cybersecurity ancora più marcata e l'acquisizione di Nozomi la porta in dote. Nel momento giusto, tra l'altro, perché i problemi della sicurezza digitale sono sempre più pressanti in campo OT.

Non a caso, Andrea Carcano, Co-fondatore e Chief Product Officer di Nozomi Networks, nelle dichiarazioni di rito ha sottolineato che combinando l'esperienza industriale di Mitsubishi Electric con le innovazioni di Nozomi "abbiamo un’opportunità unica per creare una nuova generazione di soluzioni basate sull’AI che rafforzeranno la cybersecurity e le operations (...) in tutti i casi d’uso e settori OT/IoT".

Per Nozomi, diventare una consociata di Mitsubishi Electric è chiaramente la base (anche finanziaria) per una maggiore crescita. Il messaggio che viene dato è che le due aziende non dovrebbero avere problemi a seguire una nuova strada insieme, dato che hanno la medesima visione tecnologica dell'ambito OT security e soprattutto una buona complementarietà. Tanto che non dovrebbe cambiare granché nell'operatività quotidiana di Nozomi.

L'azienda spiega che saranno mantenuti brand, leadership, team e attività operative, senza discontinuità nelle operazioni attuali, nelle roadmap di sviluppo tecnologico o nelle partnership di mercato. I team e le sedi rimangono per ora quelli che sono, in particolare la sede centrale di Nozomi a San Francisco e i laboratori di ricerca e sviluppo a Mendrisio.