All’evento annuale in corso in questi giorni di scena numerose novità in ambito intelligenza artificiale, tra cui spiccano LinuxONE 5 e il nuovo watsonx.data
Da IBM arrivano nuove tecnologie ibride che superano le barriere da tempo esistenti alla scalabilità dell’AI aziendale, consentendo alle imprese di realizzare e impiegare agenti AI con i propri dati aziendali. Le novità, annunciate durante l’evento annuale Think 2025 che si svolge in questi giorni a Boston, si inseriscono in un trend inarrestabile: IBM stima che entro il 2028 emergeranno oltre un miliardo di app, mettendo pressione alle imprese affinché si espandano in ambienti sempre più frammentati. Ciò richiede un'integrazione, un'orchestrazione e una preparazione dei dati senza interruzioni: anche per questo, IBM sta combinando tecnologie ibride, funzionalità degli agenti e le competenze di IBM Consulting per aiutare le imprese a rendere operativa l'intelligenza artificiale.
Riguardo agli agenti, IBM offre una suite completa di funzionalità pronte per l'uso aziendale in watsonx Orchestrate per aiutarle a implementarle, con un portfolio che include: Crea-il-tuo-agente in meno di cinque minuti, con strumenti che semplificano l'integrazione, la personalizzazione e la distribuzione di agenti costruiti su qualsiasi framework - da strumenti no-code a strumenti pro-code per qualsiasi tipo di utente; Agenti di dominio pre-costruiti specializzati in aree come HR, vendite e approvvigionamento - con agenti di utilità per azioni più semplici come la ricerca web e i calcoli; Integrazione con oltre 80 applicazioni aziendali leader da fornitori come Adobe, AWS, Microsoft, Oracle, Salesforce Agentforce, SAP, ServiceNow e Workday; Orchestrazione degli agenti per gestire la coordinazione multi-agente e multi-tool necessaria per progetti complessi come la pianificazione dei flussi di lavoro e l'instradamento delle attività agli strumenti di intelligenza artificiale giusti su più fornitori; e infine Osservabilità degli agenti per il monitoraggio delle prestazioni, le barriere, l'ottimizzazione del modello e la governance durante l'intero ciclo di vita degli agenti.
IBM sta anche introducendo il nuovo Catalogo degli agenti in watsonx Orchestrate per semplificare l'accesso a oltre 150 agenti e strumenti pre-costruiti sia da IBM che dal suo ampio ecosistema di partner, che include Box, MasterCard, Oracle, Salesforce, ServiceNow, Symplistic.ai, 11x e altro ancora.
Inoltre, dato che l'integrazione rimane una sfida importante in ambito AI e che la maggior parte delle imprese si affida a un patchwork di API, app e sistemi sparsi su ambienti on-prem e multi-cloud - molti dei quali non sono stati progettati per lavorare insieme, IBM introduce webMethods Hybrid Integration, una soluzione che sostituisce i flussi di lavoro rigidi con l'automazione intelligente e guidata dagli agenti. Aiuterà gli utenti a gestire la dispersione delle integrazioni su app, API, partner B2B, eventi, gateway e trasferimenti di file su ambienti cloud ibridi.
I dati non strutturati - nascosti in contratti, fogli di calcolo e presentazioni - sono una delle risorse più preziose ma sottoutilizzate da parte delle imprese. IBM investe nell’evoluzione di watsonx.data per aiutare le organizzazioni ad attivare questa tipologia di dati per avvalersi di un'intelligenza artificiale più precisa ed efficace.
Il nuovo watsonx.data riunirà un data lakehouse aperto con funzionalità di data fabric - come il tracciamento della provenienza dei dati e la governance - per aiutare le imprese a unificare, governare e attivare i dati attraverso diversi silos, formati e cloud di provenienza. Le imprese potranno collegare le loro app e gli agenti di intelligenza artificiale con i loro dati non strutturati utilizzando watsonx.data, che, secondo i test condotti, può portare a un aumento della precisione dell'intelligenza artificiale del 40% rispetto ai RAG convenzionali.
IBM annuncia anche watsonx.data integration, uno strumento a interfaccia singola per orchestrare i dati attraverso formati e pipeline, e watsonx.data intelligence, che utilizza tecnologia potenziata dall'AI per estrarre evidenze approfondite dai dati non strutturati. Queste soluzioni saranno disponibili come prodotti standalone, con funzionalità selezionabili e disponibili anche tramite watsonx.data - massimizzando le opzioni di scelta e la modularità disponibili alle imprese clienti.
Non a caso, per completare questi prodotti, IBM ha recentemente annunciato l'intento di acquisire DataStax, azienda attiva nell'utilizzo di dati non strutturati per l'intelligenza artificiale generativa. Con DataStax, le imprese possono accedere a ulteriori capacità di ricerca vettoriale. Inoltre, watsonx è ora integrato come API provider all'interno dello Stack Llama di Meta, migliorando la capacità delle imprese di adottare l'intelligenza artificiale generativa su larga scala con un approccio open.
Infine, è stata annunciata LinuxONE 5, piattaforma Linux di IBM con la capacità di elaborare fino a 450 miliardi di operazioni di inferenza al giorno, che prevede numerose innovazioni: acceleratori di intelligenza artificiale di ultima generazione di IBM, tra cui il processore di intelligenza artificiale on-chip Telum II di IBM e l'acceleratore IBM Spyre (disponibile nel 4° trimestre 2025 tramite scheda PCIe), per abilitare applicazioni di intelligenza artificiale generativa e ad alto volume come carichi di lavoro transazionali; funzionalità di sicurezza evolute con confidential container per aiutare le imprese a proteggere i loro dati e nuove integrazioni con la tecnologia di crittografia quantistica di IBM per affrontare gli attacchi informatici che saranno abilitati dal quantum computing; e infine riduzioni significative dei costi e del consumo energetico, ottenibili spostando i carichi di lavoro cloud-native e containerizzati da una soluzione x86 verso un IBM LinuxONE 5 che può eseguire gli stessi prodotti software con un risparmio fino al 44% sul TCO in 5 anni.
"L'era della sperimentazione dell'intelligenza artificiale è finita. Oggi, il vantaggio competitivo deriva da un'integrazione dell’AI mirata che produce risultati aziendali misurabili. IBM sta fornendo alle imprese tecnologie ibride che riducono la complessità e accelerano le implementazioni di intelligenza artificiale pronte per la produzione", commenta Arvind Krishna, Presidente e CEO di IBM.