▾ G11 Media: | ChannelCity | ImpresaCity | SecurityOpenLab | Italian Channel Awards | Italian Project Awards | Italian Security Awards | ...

Coronavirus, l'Inps pagherà la cassa integrazione anche con Iban errati

Per rendere i pagamenti più veloci, l'Inps ha deciso di pagare Cigo, Aso, Cigd e Cisoa anche nel caso fossero stati comunicati Iban errati: gli importi saranno liquidati con bonifico domiciliato.

Mercato e Lavoro
Le prestazioni di integrazione salariale a pagamento diretto, Cassa integrazione ordinaria, Assegno ordinario, Cassa integrazione in deroga e Cassa intergrazione speciale operai agricoli (Cigo,Aso,Cigd,Cisoa), saranno pagate con bonifico domiciliato presso Poste Italiane nel caso in cui l’Iban comunicato con la domanda non sia esatto.
È quanto deciso dall’Istituto per velocizzare i pagamenti di Cigo, Aso, Cigd e Cisoa quando l’Iban indicato dal datore di lavoro nella domanda non è corretto perché il codice fiscale del beneficiario della prestazione non corrisponde a quello del titolare del conto corrente o carta ricaricabile, oppure quando le coordinate bancarie sono formulate in modo errato. Si tratta di errori che determinano ritardi nel pagamento della prestazione, perché comportano la necessità di variare la domanda già presentata. In questi casi, infatti, occorre richiedere all’azienda o all’intermediario della stessa la correzione, e spesso è necessario contattare nuovamente il lavoratore per rettificare i dati originariamente forniti.
Nella situazione emergenziale in atto, in considerazione della necessità di rendere disponibili al lavoratore le somme dell’integrazione salariale nel più breve tempo possibile, in presenza di errori nell’indicazione dell’Iban, il pagamento verrà effettuato senza la sua correzione, mediante bonifico domiciliato. Una volta disposto il bonifico, il lavoratore riceverà un SMS di notifica del pagamento e poi la comunicazione di liquidazione inviata da POSTEL al suo indirizzo di residenza o domicilio. Con la comunicazione il beneficiario potrà recarsi a riscuotere l’integrazione salariale presso qualsiasi ufficio postale del territorio nazionale con un proprio valido documento di identità e un documento attestante il codice fiscale.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di ImpresaCity.it iscriviti alla nostra Newsletter gratuita.

Notizie correlate

Iscriviti alla nostra newsletter

Soluzioni B2B per il Mercato delle Imprese e per la Pubblica Amministrazione

Iscriviti alla newsletter