MWC: integrazione di Sophos con Microsoft Intune per la gestione intelligente dei device mobili
Sophos Mobile Security 9.0 è disponibile per iOS e Android, per configurare controlli di accesso ottimizzati
Sophos Mobile Security si integra con Microsoft Intune. Lo scopo è quello di consentire agli utenti di Microsoft Intune di utilizzare Sophos Mobile Security 9.0, disponibile per iOS e Android, per configurare controlli di accesso ottimizzati grazie all’aggiunta delle più recenti informazioni sulle minacce dei dispositivi mobili. Le aziende potranno così garantire ai dipendenti l’accesso sicuro ai dati da qualsiasi dispositivo o luogo, nel pieno rispetto delle policy.
Disponibile su Microsoft Azure, l'integrazione di Sophos consentirà agli amministratori IT di configurare le policy di utilizzo dei singoli dispositivi all'interno di Microsoft Intune al fine di salvaguardare la produttività dei dipendenti, consentendo di lavorare da qualunque device e ovunque desiderino, senza inficiare la conformità alle policy.Se un singolo endpoint è compromesso, gli amministratori avranno accesso alle informazioni dettagliate sulla sicurezza di Sophos Mobile Security e potranno valutare il modo più efficace per bloccarlo ed impedire l'accesso ai dati aziendali.
"Ci stiamo muovendo verso reti ‘Zero Trust’ e diventa dunque imprescindibile impegnarsi nel costante miglioramento dell'accesso condizionale. L’incremento del lavoro da remoto e il conseguente effetto sull'accesso ai dati aziendali attraverso una varietà di dispositivi mobili, ha dato vita a una crescente esigenza di ottimizzare la produttività degli utenti senza compromettere la sicurezza dei dati", ha sottolineato Dan Schiappa, chief product officer di Sophos.
Disponibile su Microsoft Azure, l'integrazione di Sophos consentirà agli amministratori IT di configurare le policy di utilizzo dei singoli dispositivi all'interno di Microsoft Intune al fine di salvaguardare la produttività dei dipendenti, consentendo di lavorare da qualunque device e ovunque desiderino, senza inficiare la conformità alle policy.Se un singolo endpoint è compromesso, gli amministratori avranno accesso alle informazioni dettagliate sulla sicurezza di Sophos Mobile Security e potranno valutare il modo più efficace per bloccarlo ed impedire l'accesso ai dati aziendali.
"Ci stiamo muovendo verso reti ‘Zero Trust’ e diventa dunque imprescindibile impegnarsi nel costante miglioramento dell'accesso condizionale. L’incremento del lavoro da remoto e il conseguente effetto sull'accesso ai dati aziendali attraverso una varietà di dispositivi mobili, ha dato vita a una crescente esigenza di ottimizzare la produttività degli utenti senza compromettere la sicurezza dei dati", ha sottolineato Dan Schiappa, chief product officer di Sophos.
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