La vita è fatta spesso di coincidenze, anche solo apparenti.
Accade quando alcuni eventi magari in sé slegati sembrano delineare un fil rouge - tecnologico, nel nostro caso - meritevole di essere sottolineato.
14 febbraio 2024: Jensen Huang, CEO di Nvidia, al World Governments Summit di Dubai spiega che, grazie all’AI, la capacità di scrivere codice software diventa talmente superflua che non dovrebbe più nemmeno essere imparata. “Chiunque nel mondo è ora uno sviluppatore, questo è il miracolo dell’AI”.
Non lo dice solo Huang e saranno vent’anni che a turno nasce qualcosa che dovrebbe eliminare la scrittura di codice, ma andiamo avanti. 29 febbraio: come ogni quattro anni, salvo eccezioni facilmente determinabili, c’è un giorno in più nell’anno. Non dovrebbe essere un problema,
invece molte piattaforme IT e OT si bloccano. Sistemi di pagamento self-service, software di cybersecurity, piattaforme di gaming online, sistemi di collaboration... dai semafori di Parigi all’ufficio patenti giapponese, un buon numero di software e piattaforme online hanno avuto difficoltà più o meno importanti.
Spesso, la soluzione più semplice è stata “saltare” il 29 febbraio e portare manualmente la data dei sistemi colpiti direttamente al primo marzo.
Sono stati fatti diversi paralleli ironici con il Millennium Bug di quasi un quarto di secolo fa, quando - molti hanno affermato - in fondo non è successo niente. Che è una visione limitata: non è successo (quasi) niente, è vero, ma perché la questione era mediaticamente pressante e anche concreta, quindi ci si è mossi per tempo avendo presente il problema...