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Il data center di oggi ha molteplici anime, con spazi e strutture di dimensioni molto variabili, come è il caso dei data center dei provider nati allo scopo di fornire servizi pay-per-use tramite il cloud, oppure ospitare in co-location server e spazi ad hoc, solo per fare alcuni esempi.
Ma quali sono oggi le principali esigenze espresse dalle imprese quando si rivolgono a un fornitore di servizi data center? E con quali strutture e offerte rispondono i provider, anche riguardo all’importantissimo tema della sostenibilità?
Sono queste le domande cui risponde Antonio Giannetto, Amministratore Delegato di ReeVo, service provider tutto Made in Italy specializzato in soluzioni e servizi cloud, che a inizio aprile ha fatto il proprio debutto in Borsa su AIM Italia.
Neldettaglio, ReeVo offre ai propri clienti e partner, che sono le aziende e gli operatori ICT, un’ampia gamma di servizi Cloud “as a service”, che comprendono le soluzioni tipiche di Infrastrucutre as a service, servizi di backup, archiviazione e disaster recovery, tutti con l’obiettivo primario di proteggere la continuità aziendale,
A queste si aggiungono soluzioni di CyberSecurity con intelligenza artificiale, servizi di SOC as a Service, dal monitoraggio costante dell’infrastruttura tramite un’analisi delle minacce e la correlazione degli eventi alle attività preventive, di design architetturale e vulnerability management, per l’individuazione di possibili situazioni sfruttabili dal cybercrime per l’accesso non autorizzato ai sistemi. E infine i servizi di hybrid cloud dedicated system e hybrid cloud storage, che rispondono alle esigenze di avere un ambiente fisico dedicato, protetto e gestito, ma soprattutto scalabile nativamente in cloud.
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