Una delle principali direttrici nella trasformazione digitale applicata al mondo industriale è l'
integrazione di sensoristica nelle macchine di produzione e nei sistemi di controllo, in modo da raccogliere dati in ottica di monitoraggio e di analisi dei processi. La collaborazione tra
SAP e
Camozzi Automazione si è posta proprio su questa direttrice, in particolare combinando i macchinari connessi con le funzioni di SAP Leonardo e della SAP Cloud Platform.
Questa partnership - peraltro di lunga data per il Gruppo Camozzi, essendo partita nel 1998 - permette secondo SAP, che non a caso l'ha portata con una area demo in SPS, di verificare
quanto sia importante l'integrazione tra gli impianti di produzione e i sistemi informativi. Integrazione che "
permette - spiega
Carla Masperi,
Chief Operating Officer di SAP Italia -
di concentrare e trasferire informazioni essenziali per mantenere sempre elevati i parametri di qualità, sostenibilità, continuità d'uso".
Questi parametri di operatività sono poi il vero fulcro intorno a cui ruota la trasformazione digitale delle imprese del manufacturing. Al di là degli stimoli del Piano Calenda, infatti, le aziende scelgono un percorso di trasformazione in ottica Industria 4.0 perché
hanno bene in mente di potersi rafforzare puntando su, ribadisce Masperi, "
tre elementi fondamentali: maggiore qualità nei prodotti, più flessibilità nel creare questi prodotti e consegnarli in tempi rapidi, una generica maggiore velocità di esecuzione".
Sono questi gli obiettivi per cui Camozzi ha puntato su SAP per sviluppare le sue nuove soluzioni intelligenti di componentistica per l'automazione. Veri e propri "
smart device - spiega
Cristiano Locatelli, General Manager di Camozzi Digital -
in grado di comunicare, direttamente alle piattaforme informatiche e al cloud SAP, il proprio stato e quello del processo che stanno automatizzando".
SAP Leonardo aggiunge una
componente predittiva che trasforma questi dati in informazioni utili per l'ottimizzazione dei processi produttivi, portando concretamente ai vantaggi che le imprese cercano. Le esperienze di Camozzi indicano "
un efficientamento del 3-4% per tutti i processi produttivi e un risparmio energetico generale dovuto all'ottimizzazione dei parametri di funzionamento delle piattaforme", precisa Locatelli.
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