I tre provider Aruba, Dynamo e Ionos uniscono le forze lanciando la ‘Sovereign European Cloud API’ avanzata per la gestione dell'infrastruttura cloud
Con l’obiettivo di potenziare i servizi cloud come pilastro della sovranità digitale in Europa, i tre cloud provider europei Aruba, Ionos e Dynamo hanno annunciato congiuntamente una nuova specifica API per la gestione dell'infrastruttura cloud.
Lanciata in questi giorni durante un evento svoltosi a Milano, la Sovereign European Cloud API, SECA, nella sua prima versione, è ora disponibile per tutti i cloud provider europei, con accesso gratuito e senza costi operativi. Questa collaborazione punta a migliorare l'interoperabilità dei dati tra i servizi cloud, consentendo agli utenti di distribuire ed eseguire workload e applicazioni su diversi ambienti cloud a loro scelta. Inoltre, semplifica l’accesso alle piattaforme coinvolte, garantendo al contempo i più elevati standard di sicurezza, controllo e sovranità dei dati, in piena conformità con le rigorose normative europee.
Allo stesso tempo, questa iniziativa permetterà alle imprese di adottare soluzioni integrate che favoriscono maggiore efficienza e innovazione, assicurando al contempo la piena conformità alle normative europee. Aruba e Ionos saranno i primi Cloud Service Provider europei a rendere disponibile la nuova SECA API ai propri clienti.
Dynamo, la piattaforma all-in-one che consente l’integrazione di più operatori in un mercato B2B unificato e aperto ai fornitori dell’UE nel rispetto della legislazione europea, implementerà connettori basati su SECA per automatizzare il processo di provisioning per tutti i provider compatibili che entreranno a far parte della rete. Lo standard sarà aperto, con l’invito a tutti i cloud provider europei ad adottarlo, garantendo un accesso univoco a chiunque scelga di integrarlo.
L'iniziativa SECA non si limita a promuovere una maggiore regolamentazione dell'UE, ma si concentra sulla creazione di una nuova API che guiderà i provider verso una convergenza tecnica e normativa. In questo modo, SECA favorisce una rapida circolazione di dati e applicazioni tra diversi cloud, contribuendo a creare un ambiente più agile e dinamico.
SECA fornisce un'interfaccia standardizzata che permette alle piattaforme delle organizzazioni partecipanti di operare su una base comune, utilizzando una specifica Open API. Inizialmente, questa base sarà distribuita al livello Infrastructure-as-a-Service (IaaS), consentendo alle organizzazioni di sviluppare strumenti e automatizzare i processi con standard coerenti. Ciò promuove l'interoperabilità tra diverse piattaforme e assicura un approccio coeso all'interno dell'ecosistema cloud europeo.
Con l'entrata in vigore dell'European Data Act nel settembre 2025, si inaugurerà una nuova era di accessibilità dei dati. Questo atto favorirà uno scambio più fluido di informazioni tra i vari settori e aumenterà la domanda di un maggiore controllo dei dati da parte dei clienti cloud. Questo cambiamento aprirà la strada anche alle PMI, che finalmente potranno accedere e competere nell'economia dei dati che sta emergendo.
Per garantire l'integrità della SECA API, sarà attuato un rigoroso processo di certificazione. Questo processo verificherà che la nuova API aperta aderisca a standard industriali trasparenti, alle best practice e ai protocolli di sicurezza. Il processo di certificazione riguarderà diversi aspetti chiave, tra cui l'effettiva immunità legale da interferenze da parte di Paesi terzi o ordini esecutivi, l'indipendenza delle catene di fornitura del software dall'esterno della sfera giuridica europea e il fermo impegno ad aderire agli standard delle specifiche API.