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Come funziona la Smart Factory di La Marzocco

La concezione artigianale dei prodotti si unisce alla tecnologia Industry 4.0 nella Smart Factory e nei processi digitali realizzati dall'azienda toscana

L'opinione

La trasformazione digitale rappresenta uno strumento fondamentale per la competitività futura del Paese e credo abbia già aiutato in modo significativo la nostra manifattura “made in Italy” a continuare il proprio percorso di successo sui mercati esteri, nonostante un contesto generale che continua a essere sfidante. Creare in Italia è sempre stata la caratteristica distintiva di La Marzocco, azienda italiana che produce macchine da caffè professionali e domestiche di alta gamma dal 1927 ed esporta in oltre cento Paesi nel mondo.

Sono passati quasi cento anni, l’azienda ha attraversato diverse epoche storiche, ma è riuscita sempre a mantenere saldo il suo amore per il “ben fatto”, per la qualità dei dettagli, per il lifestyle del Belpaese. Ma come si può rimanere competitivi oggi in un mercato globale, senza rinunciare alla concezione artigianale dei prodotti? La risposta noi in La Marzocco l’abbiamo trovata nella tecnologia, dando vita a una vera e propria Smart Factory alle porte di Firenze.

Il digitale ci permette di rimanere “artigiani” in un mondo che viaggia alla velocità della luce. Il digitale fa sì che “artigianale” continui a fare rima con “estrema qualità” e “cura dei singoli dettagli” e non più necessariamente con “lentezza”. Abbiamo lasciato l’artigianalità al centro della produzione delle macchine grazie al digitale, che ci ha permesso di supportare e agevolare le attività di manifattura e di creare una base dati per prendere decisioni strategiche.Santina Romano, project manager di La Marzocco

Uno dei primi passi che abbiamo fatto lungo il nostro percorso digitale è stato quello di sviluppare un layout di produzione, la pietra fondante della nostra fabbrica intelligente. Facendo leva su un’architettura hardware e software, siamo stati in grado di far avanzare digitalmente le fasi produttive e, durante questo percorso, di ricavare le informazioni da ogni macchina che stiamo costruendo.

L’ottimizzazione della gestione della movimentazione del materiale all’interno della fabbrica e la digitalizzazione dell’ingresso merci sono stati due punti fondamentali. I nostri fornitori ci consegnano le pre-bolle digitali e quindi possiamo eseguire dei controlli di qualità propedeutici allo spostamento del materiale nella fabbrica.

Abbiamo introdotto la tecnologia RFID per la movimentazione del materiale all’interno della fabbrica che, insieme allo sviluppo delle app, agevolano le attività degli operatori di magazzino e rendono sempre più affidabili le giacenze. Abbiamo, inoltre, introdotto le smart label e delle app per agevolare il processo produttivo. In particolare, l’operatore di produzione può vedere in tempo reale tutte le informazioni delle macchine da produrre e che sta producendo e le istruzioni di assemblaggio sempre in maniera molto intuitiva e interattiva.

Per quel che riguarda la produzione intelligente, abbiamo sviluppato alcune applicazioni custom che, da un lato, permettono ai responsabili di produzione di stabilire in modo agevole il piano giornaliero, controllando anche la disponibilità dei materiali e le skill degli operatori presenti, dall’altro facilitano e supportano le fasi operative. Ogni operatore è stato dotato di un tablet personale sul quale può verificare i prodotti che gli sono stati assegnati, confermare la selezione e consultare la scheda di produzione con tutti i dettagli tecnici, le istruzioni di montaggio e le eventuali note del responsabile.

Riconoscere quale sia il prodotto che è stato assegnato all’operatore è stato reso più facile grazie all’introduzione di “carrelli intelligenti”, ottenuti dotando i già presenti carelli di lavoro, su cui vengono assemblati i prodotti lungo tutto il flusso produttivo, di etichette elettroniche in grado di comunicare lo stato della macchina attraverso un codice colore facilmente interpretabile. Tali etichette si illuminano quando il prodotto viene selezionato sul tablet e, durante le fasi di lavoro, possono segnalare eventuali stati di fermo.

Durante le fasi di montaggio vere e proprie, infine, una checklist digitale supporta l’operatore in tutte le fasi più delicate del processo (ad esempio quando deve essere effettuato un controllo qualità specifico oppure registrato a sistema un determinato valore).

Risulta facile intuire come tutte queste dotazioni abbiano abilitato un controllo in tempo reale dell’andamento della produzione. A questo riguardo, sono state create anche alcune dashboard, messe a disposizione della fabbrica e dei responsabili di produzione, che garantiscono la condivisione delle informazioni rilevanti e consentono l’adozione di rapide azioni correttive, quando necessario.

Ad un processo più tradizionale, basato sull’esperienza e anche sull'utilizzo di documentazione cartacea, si è affiancato un processo digitalizzato, che permette agli operatori di esprimere la loro artigianalità e di sfruttare i dettami dell’Industria 4.0 e dei sistemi kanban per un utilizzo più efficiente delle risorse.

Santina Romano è project manager di La Marzocco

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