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IT e salari: chi guadagna di più. E dove.

Un'analisi Techyon indica i ruoli IT con gli stipendi più elevati. Ma molto dipende dalla Regione in cui si lavora.

Mercato e Lavoro

La pandemia e i lockdown dello scorso biennio hanno costretto molte aziende ad accelerare la loro digitalizzazione. Alcune lo hanno fatto bene, altre meno bene. Alcune erano già preparate, e soprattutto organizzate internamente, per gestire le trasformazioni del digitale. Altre hanno dovuto organizzarsi in fretta. In generale, è aumentata la domanda di professioni tecnologiche. E si è acuito il divario già esistene tra domanda e offerta di lavoro in ambito Information Technology.

Tutto questo - spiega ora Techyon, headhunter specializzato nella ricerca e selezione di professionisti senior e manager nel segmento IT - ha avuto logicamente impatti sulle dinamiche salariali del mondo tecnologico. E proprio Techyon ha condotto una analisi per definire quanto si guadagna oggi nell'IT. O quantomeno quali sono i salari medi dei 19 ruoli che la società ha giudicato più rappresentativi dell'attuale mercato.

A parte i ruoli manageriali "alla CIO", che ovviamente guadagnano le cifre più alte dell'indagine, si nota come le figure professionali oggi più remunerate siano, prevedibilmente, quelle legate al cloud e alla cyber security. Un Cloud Architect senior ha una retribuzione annua lorda media di 75 mila euro, mentre un Security Architect senior si ferma a poco meno: 72.500 euro. Buone notizie anche per i Software Architect (72.400 euro di RAL), gli IT Support Specialist (65 mila) e i Data Scientist (65.300).

E i già citati ruoli manageriali? Hanno più oneri ma anche ovviamente una busta paga più pesante. Si parte dagli 80-85 mila euro circa di un Application o Infrastructure Manager per passare ai centomila di un CTO o ai 135 mila di un CIO.

Un'Italia non omogenea

Tutto però dipende anche da dove si lavora. Prevedibilmente i salari sono più elevati nelle Regioni del Nord-Ovest e progressivamente più bassi spostandosi al Nord-Est, al Centro e poi al Sud. Facendo qualche calcolo grossolano sui dati raccolti da Techyon, si nota che mediamente chi lavora nell'IT al Nord-Ovest perderebbe il 7% della sua retribuzione passando al Nord-Est, il 15% al Centro, il 28% al Sud.

Le differenze variano anche in funzione del tipo di ruolo svolto. Fatta 100 la retribuzione annua al Nord-Ovest, a parità di ruolo in campo sviluppo software mediamente si guadagna 87 al Nord-Est, 85 al Centro e 78 al Sud. In ambito IT Operations la "progressione geografica" delle RAL medie è 100-89-89-81, mentre per le specializzazioni cloud è 100-100-95-80.

Si notano scarti più marcati, e penalizzanti per il Sud, nelle professioni legate alla cyber security: qui la progressione è 100-83-75-67. Ma anche per chi lavora nell'ambito, peraltro molto gettonato, della data science ci sono "scalini" importanti: 100-92-87-79

Neanche i manager sono troppo al sicuro, secondo il report. Un CIO che facesse il salto (a puro titolo di esempio, visto che le valutazioni di Techyon sono per macroambiti e non per singole Regioni) dalla Lombardia alla Campania perderebbe il 25% del suo stipendio. Ma andrebbe peggio a ruoli meno apicali, con minori guadagni del 42% per un CTO, del 41% per un Infrastructure Manager e del 38% per un Application Manager. Parafrasando Cavour al contrario, i professionisti italiani digitali li abbiamo fatti o li stiamo facendo, l'Italia del lavoro digitale non ancora.

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