Techyon: la digitalizzazione cambia il recruiting
L'IT evolve e di conseguenza cambiano le figure IT più ricercate, a maggior ragione dopo un effetto-pandemia che ha modificato le priorità delle imprese. Ne abbiamo parlato con Jacopo Tonelli, Co-Founder e CEO di Techyon.
Questo ha un evidente impatto nella componente Risorse Umane. I profili ora più ricercati non sono necessariamente tecnici o uomini di business puri. Cresce la domanda di figure ibride che abbiano una visione e una comprensione trasversale delle tecnologie e delle loro ricadute positive in azienda. Ambiti come l'Internet of Things o la data science non possono - o comunque non dovrebbero - essere scomposti in un lato tecnico e uno progettuale.
Si tratta di una evoluzione che la pandemia ha in parte accelerato. Il valore della digitalizzazione è stato evidente durante i lockdown del 2020 ma anche come fattore di ripartenza per questo 2021. per questa "affermazione" più decisa dell'IT non è forse cambiata la tipologia delle figure ricercate. Ma certamente si è intensificata la ricerca dei talenti più utili alle imprese.
Sullo sfondo, ma allo stesso livello di importanza, restano poi temi "sempreverdi" che le imprese non possono trascurare, come la cyber security. E la crescente importanza delle cosiddette "soft skill", perché dipendenti e collaboratori devono sapersi muovere in aziende e strutture organizzative sempre più fluide e orientate agli obiettivi. Di questo, e in generale delle nuove tendenze nel recruiting IT, abbiamo parlato con Jacopo Tonelli, Co-Founder e CEO di Techyon.
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