▾ G11 Media Network: | ChannelCity | ImpresaCity | SecurityOpenLab | GreenCity | Italian Channel Awards | Italian Project Awards | ...

Capgemini: è un momento d’oro per InsurTech e BigTech

Passare dal fare digital all'essere digital per le compagnie tradizionali: il World InsurTech Report 2021 avverte che l’ottimo accesso agli investimenti favorisce maturità e customer adoption

Trasformazione Digitale
Sono interessanti le indicazioni che arrivano dal World InsurTech Report 2021, pubblicato oggi da Capgemini ed Efma, l’organizzazione globale fondata cinquant’anni fa da banche e compagnie di assicurazione. Su tutte, spicca il fatto che InsurTech e BigTech stanno investendo ingenti quantità di capitali per incrementare lo sviluppo di nuove tecnologie e promuovere l’innovazione, mettendo sempre più sotto pressione gli operatori tradizionali.  

I player digitali di nuova generazione stanno infatti offrendo servizi sempre più personalizzati e con una migliore customer experience, incrementando così il loro grado di maturità e la customer adoption. Ma le compagnie assicurative tradizionali non stanno a guardare, e rispondono rafforzando le loro competenze in ambito tecnologico, stringendo partnership o acquisendo aziende InsurTech, per passare da “fare digital” a “essere digital”.  

Secondo il report, che si basa su informazioni raccolte attraverso numerose survey, tavole rotonde e interviste, i giganti della tecnologia e le InsurTech hanno ricevuto ingenti fondi in termini di capital allocation da parte degli investitori e stanno potenziando le loro competenze digitali, rafforzando così il loro ruolo di frontrunner dell’innovazione. Le InsurTech stanno infatti diventando l’investimento del momento, con una serie di investitori che sostengono e abilitano questo afflusso di capitale: i venture capitalist e i partner di private equity utilizzano capitale early-stage, mentre i riassicuratori abilitano le InsurTech attraverso gli investimenti e offrendo una capacità di sottoscrizione essenziale. 

Non solo: la nota pandemia ha costituito un catalizzatore per la propensione a sottoscrivere una polizza assicurativa, in crescita del 7%, che ha visto sempre più spesso premiare le compagnie che offrono un customer journey con il migliore approccio CARE, cioè Convenience, Advice, REach, ovvero praticità, consulenza e prossimità. Oggi i clienti del comparto assicurativo non sono più titubanti quando si tratta di abbandonare una compagnia per rivolgersi a un fornitore di soluzioni CARE più adatto: anzi, per la prima volta, il 50% dei clienti è disposto a prendere in considerazione la possibilità di stipulare una polizza assicurativa presso un operatore di nuova generazione. 

Le InsurTech stanno sfruttando l’afflusso di capitale degli investitori per migliorare ulteriormente le loro offerte CARE attraverso le tecnologie digitali, tra cui AI/predictive modelling, advanced data analytics, API/open insurance e IoT/dispositivi connessi. Le InsurTech sono attente alle aspettative dei clienti e, se da un lato la praticità è stata per qualche tempo al centro delle proposte InsurTech, dall’altro le priorità stanno cambiando a favore della prossimità. Anche se gli operatori tradizionali affrontano sfide evidenti in termini di data governance, tanto che solo un quarto delle compagnie assicurative dichiara di avere fiducia nelle proprie abilità di gestione dei dati, qualcosa si sta muovendo: molte compagnie tradizionali stanno infatti acquisendo e collaborando con player digitali di nuova generazione per migliorare competenze e value proposition, sempre nel quadro della formula CARE ma con un’attenzione particolare alla dimensione Reach

“Il settore assicurativo è in evoluzione, la parola chiave per il futuro è modularità. Le compagnie devono prepararsi ad affrontare un’ampia varietà di scenari: offerte, sistemi e strutture organizzative modulari saranno indispensabili per dare vita a un cambiamento di valore, solido e reattivo. Nei prossimi anni i player del settore saranno definiti in base alla loro forza all’interno di una value chain altamente specializzata, che li trasformerà sempre più in orchestratori”, sottolinea Monia Ferrari, Financial Services Director di Capgemini in Italia.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di ImpresaCity.it iscriviti alla nostra Newsletter gratuita.

Notizie correlate

Iscriviti alla nostra newsletter

Soluzioni B2B per il Mercato delle Imprese e per la Pubblica Amministrazione

Iscriviti alla newsletter