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Dynabook: col lavoro remoto e ibrido, nel 2021 la spesa IT cresce per due aziende europee su tre

Un’indagine mette il supporto da remoto, le soluzioni cloud e la cybersecurity tra i principali investimenti, oltre a maggiore attenzione alle scelte d’acquisto di notebook

Trasformazione Digitale
Il 65% dei decision maker IT europei quest'anno avrà accesso a budget più elevati, sia per favorire una maggiore diffusione del lavoro ibrido e da remoto, sia per sostenere la continuità del business. Lo rivela una ricerca del produttore di PC Dynabook, condotta in Europa su temi quali la spesa IT, i nuovi modelli di lavoro e le priorità dei dispositivi nei prossimi 12 mesi.

In base ai risultati della ricerca “The Hybrid Shift: Managing an increasingly remote workforce”, che ha coinvolto oltre 1.000 senior decision maker IT di aziende di medie e grandi dimensioni in diversi settori di attività, tutti i Paesi coinvolti hanno dichiarato un aumento negli investimenti tecnologici, con la Spagna che ha riscontrato il maggior incremento con il 71% delle imprese che investiranno in tecnologia nel prossimo anno, seguita dai Paesi Bassi con il 70%. Più di tre quarti (76%) delle organizzazioni di servizi finanziari hanno rivelato un aumento dei budget, seguite dal 73% delle imprese manifatturiere. Le aziende del retail sono state invece le meno propense ad aumentare i budget IT, anche se più della metà (54%) ha comunque indicato un incremento della spesa.

telelavoro 1

Il cambiamento dei modelli e dei luoghi di lavoro è un chiaro fattore di questa crescita. La ricerca di Dynabook ha rilevato che oltre due terzi (67%) dei dipendenti lavoreranno da casa o senza una postazione fissa dopo la pandemia Covid-19, ovvero il 53% in più rispetto a prima. Per garantire la produttività della crescente forza lavoro da remoto, oltre la metà (51%) delle aziende intervistate ha indicato che sarà data la priorità al supporto e all’assistenza del personale. In una ricerca simile condotta da Dynabook nel 2018 questo dato era pari solo al 29%. Inoltre, il 41% dei decision maker IT ha indicato gli strumenti di comunicazione e condivisione come elementi fondamentali per assicurare la produttività, mentre il 37% ha indicato la formazione IT come un fattore importante.

La ricerca ha evidenziato anche come le aziende europee stiano accelerando la trasformazione digitale e la dotazione di solide infrastrutture IT per supportare una nuova forza lavoro. Le soluzioni cloud e l'assistenza IT da remoto sono risultate come priorità assolute per i business di tutti i mercati e settori, e il 50% degli intervistati ha messo al primo posto della classifica entrambe le tecnologie. Le aziende del Regno Unito hanno dato la priorità all'assistenza IT remota, con il 63% degli intervistati che l'ha indicata come obiettivo chiave.  

Anche la cybersecurity (48%) è stata considerata una priorità tra gli investimenti tecnologici su cui puntare il prossimo anno, seguita dalla formazione IT (40%) e dalla dotazione di dispositivi per i dipendenti (37%). Confrontando il ruolo attribuito a queste tecnologie rispetto al periodo pre-pandemia, il 77% delle organizzazioni crede che ora i software di sicurezza siano più importanti, mentre il 73% ritiene che gli strumenti di condivisione siano più significativi. Allo stesso tempo, il 70% delle imprese ha indicato le piattaforme cloud come le più utili e il 62% attribuisce agli accessori una rilevanza sempre maggiore per raggiungere una nuova normalità.

cloud laptop

La ricerca ha anche evidenziato un aumento del valore attribuito ai laptop, con quasi tre quarti (74%) delle aziende che considerano molto più importante la scelta di questi device rispetto a prima della pandemia. Il Regno Unito ha visto la più alta disparità tra l'uso di computer fissi e portatili, con il 90% delle aziende britanniche che usano notebook e solo un terzo (33%) che usa quelli fissi per il lavoro a distanza. La preferenza per questi ultimi rimane invece la più alta in altre parti d'Europa come Spagna (52%), Francia (47%) e Paesi Bassi (46%). Inoltre, il 66% delle aziende stanno pianificando di integrare un numero sempre maggiore di laptop per il lavoro remoto nei prossimi 12 mesi, dimostrando che la tendenza ad affidarsi a questo tipo di dispositivi rimarrà forte per il tutto il 2021.  

L'ultimo anno ha visto un cambiamento senza precedenti nel nostro modo di lavorare ed è chiaro dalla nostra ricerca che le aziende europee si stiano impegnando per garantire risorse informatiche che soddisfino le esigenze di una forza lavoro sempre più da remoto e ibrida”, ha commentato Damian Jaume, President di Dynabook Europe. “Con budget maggiori, i dispositivi hanno acquisito importanza. Le aziende si sono rese conto del ruolo vitale che l'hardware gioca – insieme al giusto software – per mantenere i dipendenti sicuri, connessi e produttivi in questo nuovo ecosistema”.
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