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Fisco, Precompilata: alcune delle novità di quest'anno

L'Agenzia delle Entrate spiega le modalità con cui i contribuenti possono opporsi all’utilizzo di alcune tipologie di dati da parte del Fisco per l’inserimento nella dichiarazione dei redditi precompilata.

Tecnologie
La precompilata compie dei passi avanti e da quest’anno accoglie anche le erogazioni liberali e le rette per asili nido. I provvedimenti dell’Agenzia delle Entrate, infatti, dettano le istruzioni per la trasmissione telematica di queste informazioni e forniscono chiarimenti sulle modalità con cui i contribuenti possono opporsi all’utilizzo dei dati da parte del Fisco per l’inserimento nella dichiarazione dei redditi precompilata.
In base ai provvedimenti l’opposizione all’utilizzo dei dati può essere esercitata via fax o mail fino al 28 febbraio 2018 per le spese relative alla frequenza degli asili. Per le informazioni relative alle erogazioni liberali, invece, i cittadini potranno esercitare la propria opposizione fino al 20 marzo.

Rette versate agli asili nido - A partire da quest’anno, gli asili nido devono trasmettere telematicamente alle Entrate una comunicazione con le informazioni relative alle spese sostenute dai genitori, nell’anno precedente, per ciascun figlio per il pagamento delle rette di frequenza e delle rette per i servizi formativi infantili. La comunicazione deve essere inviata entro il 28 febbraio di ciascun anno tramite i servizi telematici dell’Agenzia. Obbligati alla trasmissione sono anche tutti quei soggetti, diversi dagli asili nido, che ricevono il versamento delle rette.

Dati delle erogazioni liberali
- Dal 2018 le Onlus, le associazioni di promozione sociale e le fondazioni possono scegliere di trasmettere telematicamente all’Agenzia delle entrate, entro il 28 febbraio dell’anno successivo a quello di riferimento, i dati relativi alle erogazioni liberali in denaro costituenti oneri deducibili o detraibili effettuate nell’anno precedente dai contribuenti persone fisiche. Possono inoltre comunicare i dati relativi alle erogazioni liberali restituite nell’anno precedente, con l’indicazione del soggetto a favore del quale è stata eseguita la restituzione e dell’anno nel quale è stata ricevuta l’erogazione rimborsata.

Cos’è l’opposizione all’inserimento dei dati nella dichiarazione precompilata – I contribuenti che hanno sostenuto spese per le rette relative alla frequenza degli asili nido, e tutti coloro che hanno effettuato erogazioni liberali a favore di organizzazioni non lucrative di utilità sociale, associazioni di promozione sociale, fondazioni e associazioni riconosciute, possono decidere di non rendere disponibili all'Agenzia delle Entrate i dati di tali spese o erogazioni, inclusi i relativi rimborsi ricevuti, e di non farli inserire quindi nella propria dichiarazione precompilata.
Naturalmente, i dati, per quali è stata esercitata l’opposizione, possono comunque essere inseriti nella successiva fase di modifica o integrazione della dichiarazione precompilata, purché sussistano i requisiti previsti dalla legge per la detraibilità delle rette per la frequenza degli asili nido o, nel caso specifico delle erogazioni liberali, per la loro eventuale detraibilità e/o deducibilità.

Tempistica e modalità per esercitare l’opposizione - In particolare, l'opposizione all'utilizzo delle spese per la frequenza degli asili nido può essere esercitata, entro il 28 febbraio 2018, comunicando le informazioni contenute nel modello fac-simile di richiesta di opposizione che sarà pubblicato il 12 febbraio 2018 sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate e specificando il codice fiscale del soggetto minore iscritto all’asilo nido per cui è stata sostenuta la spesa. Tale comunicazione va trasmessa all’Agenzia delle Entrate debitamente sottoscritta, unitamente alla copia di un documento di identità, inviando una e-mail all’indirizzo opposizioneutilizzospeseasilinido@agenziaentrate.it, oppure, inviando un fax al numero 0650762651.
Riguardo le erogazioni liberali, l’opposizione all’inserimento nella dichiarazione precompilata dei relativi dati si effettua con le seguenti modalità:
  • già da quest’anno, quindi in riferimento al 2017, comunicando l’opposizione all’Agenzia delle entrate fino al 20 marzo dell’anno successivo a quello di effettuazione dell’erogazione. In questo caso, vanno fornite le informazioni contenute nel modello fac-simile che sarà pubblicato il 12 febbraio 2018 sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate, mentre la comunicazione dell’opposizione va trasmessa all’Agenzia delle Entrate debitamente sottoscritta, unitamente alla copia di un documento di identità, inviando una e-mail all’indirizzo opposizioneutilizzoerogazioniliberali@agenziaentrate.it, oppure, inviando un fax al numero 0650762650;
  • comunicando l’opposizione direttamente al soggetto destinatario dell’erogazione liberale al momento di effettuazione dell’erogazione stessa o comunque entro il 31 dicembre dell’anno in cui l’erogazione è stata effettuata. Quest’ultima modalità si applica però con riferimento alle erogazioni liberali effettuate a partire dall’anno 2018, quindi sarà utilizzabile il prossimo anno.
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