Sicurezza IoT: la consapevolezza c'è, gli strumenti invece no
Secondo Forrester le aziende hanno procedure di sicurezza legate ai dispositivi IoT, ma non i tool per metterle in atto
Il vecchio detto secondo cui dalla teoria alla pratica il passo non è breve vale anche per l'implementazione della sicurezza in ambito IoT. Dopo le segnalazioni in merito anche da parte delle agezie governative, ora Forrester Research indica che la quasi totalità delle imprese che hanno in qualche modo adottato le tecnologie IoT alla sicurezza ci pensa eccome, ma non ha modo di trasformare questa attenzione in azioni pratiche.
Secondo il report State Of IoT Security 2018 di Forrester, infatti, a livello mondiale il 92 percento delle imprese - o meglio dei decisori aziendali che si occupano di sicurezza a livello enterprise - ha definito policy di sicurezza che regolano la gestione dei dispositivi IoT.
Il punto è che solo il 47 percento del campione ritiene di avere tool adeguati a implementare queste policy, il che equivale a dire che nel 53 percento dei casi le policy rischiano di essere solo teoriche. Inoltre, il 10 percento del campione afferma di non avere affatto gli strumenti che servirebbero a implementare le policy.
Partendo da questo scenario non stupisce quindi che praticamente la metà (il 49 percento) delle imprese coinvolte da Forrester intenda aumentare nel corso del 2018 la sua spesa in sicurezza IoT. Sicurezza che comunque non viene percepita come semplice da implementare, per tre ragioni principali: tutela della privacy, difficoltà di integrazione e problemi di installazione e migrazione delle soluzioni.
I rischi citati derivano in particolare dalla pervasività che potenzialmente hanno le applicazioni basate su sistemi IoT. Il 43 percento del campione Forrester li ha usati per realizzare soluzioni di customer service "intelligenti", il 41 percento per realizzare prodotti smart e il 37 percento per implementare nuove soluzioni di inventory/warehouse management.
Secondo il report State Of IoT Security 2018 di Forrester, infatti, a livello mondiale il 92 percento delle imprese - o meglio dei decisori aziendali che si occupano di sicurezza a livello enterprise - ha definito policy di sicurezza che regolano la gestione dei dispositivi IoT.
Il punto è che solo il 47 percento del campione ritiene di avere tool adeguati a implementare queste policy, il che equivale a dire che nel 53 percento dei casi le policy rischiano di essere solo teoriche. Inoltre, il 10 percento del campione afferma di non avere affatto gli strumenti che servirebbero a implementare le policy.
Partendo da questo scenario non stupisce quindi che praticamente la metà (il 49 percento) delle imprese coinvolte da Forrester intenda aumentare nel corso del 2018 la sua spesa in sicurezza IoT. Sicurezza che comunque non viene percepita come semplice da implementare, per tre ragioni principali: tutela della privacy, difficoltà di integrazione e problemi di installazione e migrazione delle soluzioni.
I rischi citati derivano in particolare dalla pervasività che potenzialmente hanno le applicazioni basate su sistemi IoT. Il 43 percento del campione Forrester li ha usati per realizzare soluzioni di customer service "intelligenti", il 41 percento per realizzare prodotti smart e il 37 percento per implementare nuove soluzioni di inventory/warehouse management.
Notizie correlate
Speciali Tutti gli speciali
Calendario Tutto
Mag 07
Huawei Italy Enterprise Roadshow 2024 - Roma
Mag 08
Road to NIS2 - Padova
Mag 09
IDC Future of Digital Infrastructure Forum 2024
Mag 09
Huawei Italy Enterprise Roadshow 2024 - Caserta
Mag 14
Huawei Italy Enterprise Roadshow 2024 - Aci Castello
Mag 16
Road to NIS2 - Roma
Mag 23
AWS Summit 2024 - Milano
Mag 30
Be Connected Day
Mag 30
Fortinet Security Day - Milano
Magazine Tutti i numeri
G11 Media Networks
ImpresaCity e' un canale di BitCity, testata giornalistica registrata presso il tribunale di Como ,
n. 21/2007 del
11/10/2007- Iscrizione ROC n. 15698
G11 MEDIA S.R.L.
Sede Legale Via NUOVA VALASSINA, 4 22046 MERONE (CO) - P.IVA/C.F.03062910132
Registro imprese di Como n. 03062910132 - REA n. 293834 CAPITALE SOCIALE Euro 30.000 i.v.
