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Vendite: Confesercenti, novembre positivo non inverte un anno col segno meno

Confesercenti: "Necessarie misure speciali per i piccoli esercizi che continuano a perdere terreno".

Tecnologie
"Il 2017 non è stato l’anno delle vendite al dettaglio e dei piccoli esercizi. Nonostante, infatti, il dato positivo di novembre 2017, sul quale molto probabilmente ha inciso la spinta agli acquisti data dal Black Friday, i primi undici mesi sono stati contrassegnati da più ombre che luci, soprattutto per le attività commerciali più piccole".
Così l’Ufficio Economico Confesercenti sui dati Istat secondo i quali a novembre 2017 le vendite al dettaglio aumentano, rispetto al mese precedente, dell’1,1% in valore e dello 0,8% in volume.
"È già possibile trarre un bilancio per l’intero 2017, che potrà subire qualche correzione una volta noto il dato di dicembre, ma certo non uno stravolgimento. Il bilancio è, purtroppo, negativo: nei primi 11 mesi del 2017, infatti, la variazione delle vendite è stata di appena lo 0,2% in valore e di -0,6% in volume, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La situazione continua ad essere molto problematica per le piccole imprese le quali, sempre per il periodo gennaio-novembre, stimiamo abbiano registrato una variazione in volume delle vendite pari a -1,5%, mentre la Grande distribuzione si attesterebbe a + 0,5%, un risultato certo non esaltante, ma che si colloca, almeno, in campo positivo" scrive Confesercenti in una nota.
"In un quadro complessivo di consumi interni che, anche per il 2017, registra un risultato al di sotto delle aspettative ed in cui i negozi di vicinato e la piccola distribuzione continuano a perdere quote di mercato si deve aprire un serio momento di confronto che porti ad un intervento di ampio respiro in favore di questi esercizi.  Il comparto distributivo viaggia a velocità diverse, ma quello che deve preoccupare è la ormai costante ed endemica uscita delle attività commerciali dai centri urbani. Un impoverimento per l’economia, ma soprattutto un grave danno per la tenuta qualitativa della vita delle città.Al futuro parlamento Confesercenti proporrà l’adozione di misure speciali per i negozi di vicinato e per le attività commerciali più piccole, sulla scorta di quanto già adottato per le librerie" conclude Confesercenti.
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