Sirletti (Fujitsu): cavalcare il digitale per la trasformazione e la competitività del Paese.
Sono passati circa sei mesi dalla nomina di Bruno Sirletti alla guida di Fujitsu in Italia dopo un’esperienza fuori dal nostro Paese. Una prima domanda è d’obbligo: come ha trovato l’Italia e Fujitsu in Italia?

“Una sorpresa piacevole – replica Sirletti. L
’Italia è in ritardo su temi come la fibra ottica e la banda larga, ma c’è volontà di cambiare“. Sirletti dà un giudizio ampiamente positivo (“una decisione giusta e un segnale che il Paese può rimodernarsi”) per la nomina di Diego Piacentini a commissario del Governo per il digitale dalla prossima estate.
“Accogliamo con particolare soddisfazione la nomina di Diego Piacentini come commissario del Governo per il digitale - aveva dichiarato Sirletti.
Si tratta di un passaggio fondamentale, all’interno della positiva strategia di digitalizzazione già in atto in Italia, che definisce un’importante figura di coordinamento, che sia in grado di dare uniformità e di guidare al meglio il cammino intrapreso all’insegna della digitalizzazione, della semplificazione, della diffusione, della condivisione e dell’efficienza. Inoltre, credo sia una dimostrazione concreta di come l’attuale Governo riconosca alla tecnologia un ruolo di importanza fondamentale nel percorso volto alla creazione un nuovo paradigma sostenibile di crescita e stabilità futura”. Una mossa governativa giudicata positiva insieme alle spinte che possono venire all’occupazione con il Job Act.
Questo ha un riflesso positivo – insieme alle
recenti mosse di Cisco e Apple- per indurre gli azionisti se non gli investitori giapponesi a guardare con favore a investimenti in Italia:
“Una presa di coscienza e un clima favorevole” costituito dalla volontà di
cambiare nella PA e nel settore privato la volontà di cavalcare il digitale per la trasformazione e la competitività.Parlando di investimenti possibili nel nostro Paese pare di cogliere la possibilità molto concreta di una decisione di investimenti di Fujitsu in Italia tramite acquisizioni. Ma - frena Sirletti- le scelte di Fujitsu si mantengono nell’ambito della decina di acquisizioni già fatte dalla multinazionale giapponese in Italia: “Non grandi aziende, ma tecnologie specifiche, con fatturati sotto la scoglia dei cento milioni di euro”.
Il testo completo dell’intervista sarà pubblicato nel prossimo numero di marzo di ImpresaCity Magazine CIO Edition.
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