Per rendere più “popolari” i servizi It e il loro potenziale per il business, una delle chiavi potrebbe essere renderne l’aspetto e le caratteristiche funzionali facilmente assimilabili a quelli dei prodotti online più utilizzati anche da dipendenti e professionisti. Più o meno questa è l’idea che sta alla base della nuova versione di Ca Service Management, che porta elementi come la ricerca in stile Google o la memorizzazione alla Dropbox verso gli utenti business, con l’obiettivo di migliorare la customer experience, ma anche la collaborazione fra diverse strutture delle aziende. In pratica, la novità di Ca Technologies intende contrare la tendenza alla cosiddetta “shadow It”, ovvero al fai.da-te che sembra stia qua e là prendendo piede in realtà dove dipartimenti come il marketing o le vendite scelgono in proprio le tecnologie di supporto alle proprie attività, spesso trascurando di consultare l’It. La strada scelta è quella di un’interfaccia unificata per consentire ai dipendenti di accedere a servizi, supporto e asset, ma anche per fare self-service automatico, agevolare la collaborazione e la condivisione di esperienze. A questo si aggiunge un centro di supporto personalizzabile per i dispositivi mobili iOs e Android. Per tutti i clienti che già fanno uso della propria soluzione di It Service Management, Ca ha esteso l’alta disponibilità per le operazioni 24x7, semplificando al contempo l’asset management e introducendo funzionalità indirizzate a migliorare la maturità dei processi, riducendo la complessità e il costo di supporto It.
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