▾ G11 Media: | ChannelCity | ImpresaCity | SecurityOpenLab | Italian Channel Awards | Italian Project Awards | Italian Security Awards | ...

Unimpresa: sanità, 8 italiani su 10 spinti a scegliere strutture private

Secondo Unimpresa, le famiglie a reddito medio-basso risultano le più penalizzate: per chi non può permettersi una visita privata, la rinuncia alle cure è spesso l’unica alternativa.

Mercato e Lavoro

La combinazione fra attese infinite e prestazioni sanitarie offerte anche oltre i 100 chilometri di distanza sta costringendo un numero crescente di italiani – fino all’80% in alcune aree del Paese – a rinunciare alle cure o a rivolgersi, a proprie spese, al settore privato. Lo segnala Unimpresa, che denuncia una progressiva diseguaglianza nel Servizio sanitario nazionale e un rischio concreto di sanità a due velocità. In molte regioni, i tempi medi per una visita specialistica superano i limiti di legge, arrivando fino a 150 giorni per una risonanza magnetica120 per una colonscopia e oltre 90 per una visita oculistica o ortopedica. A questo si aggiunge la cosiddetta mobilità forzata, che obbliga i pazienti a spostarsi anche di centinaia di chilometri per accedere alla prima prestazione disponibile.

«Un paradosso che tradisce il diritto costituzionale alla salute e trasforma la prossimità in un privilegio» osserva il consigliere nazionale di Unimpresa con delega alla sanità, Marco Massarenti.  

Secondo Unimpresa, le famiglie a reddito medio-basso risultano le più penalizzate: per chi non può permettersi una visita privata, la rinuncia alle cure è spesso l’unica alternativa. Oltre il 40% degli italiani ha rinunciato almeno una volta a una prestazione sanitaria per motivi economici o logistici. Questa deriva verso il privato non è più episodica ma una tendenza strutturale, alimentata da divari territoriali, carenza di personale e disomogeneità nell’utilizzo delle risorse regionali.

L’impatto economico è pesante: la spesa sanitaria privata “out of pocket” ha superato i 40 miliardi di euro l’anno, mentre la fiducia nel sistema pubblico continua a calare. È urgente ristabilire il diritto di prossimità, garantendo cure nel territorio di residenza, in tempi certi e con standard di qualità omogenei in tutto il Paese.

«Il cittadino non può essere costretto a scegliere tra aspettare mesi o percorrere centinaia di chilometri per una visita. La sanità pubblica deve garantire tempi certi e cure vicine a casa, non un sistema che, di fatto, spinge verso il privato. Esprimo forti perplessità sugli interventi episodici, come il recente stanziamento di 10 milioni di euro in Lombardiadestinato all’acquisto di prestazioni dai privati accreditati per ridurre le liste d’attesa. Se queste risorse non vengono vincolate a prestazioni realmente urgenti e territorialmente accessibili, rischiano di diventare un palliativo temporaneo, utile solo a spostare il problema, non a risolverlo. Questi fondi devono essere gestiti con criteri di equità, privilegiando le aree più carenti e introducendo indicatori di prossimità che misurino la distanza media tra paziente e struttura sanitaria» osserva Massarenti.

Per garantire trasparenza e tutela dei cittadini, Unimpresa rilancia la proposta di introdurre, in tutta Italia, l’obbligo per i Centri unici di prenotazione (Cup) di rilasciare una ricevuta Formale di Prenotazione che riporti data, classe di priorità e sede esatta di erogazione.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato
Iscriviti alla nostra Newsletter Gratuita. Iscriviti
GoogleNews Rimani sempre aggiornato, seguici su Google News! Seguici
Abbonati alla rivista ImpresaCity Magazine e ricevi la tua copia.

Notizie correlate

Speciali Tutti gli speciali

Speciale

Speciale normative e compliance IT

Speciale

Fortinet Security Day Milano & Roma

Speciale

Speciale CRM

Speciale

IPA 2024: L'innovazione dell'era dell'AI

Speciale

Speciale Scenario PMI

Calendario Tutto

Dic 16
Go For Gold – Successo. Profitti. Crescita.

Magazine Tutti i numeri

ImpresaCity Magazine


Leggi il Magazine

Iscriviti alla nostra newsletter

Soluzioni B2B per il Mercato delle Imprese e per la Pubblica Amministrazione

Iscriviti alla newsletter

www.impresacity.it - 8.3.23 - 4.6.3