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Finix gioca la carta della modernizzazione SAP

Infrastruttura e applicazioni sono sempre più interdipendenti, Finix Technology Solutions punta sulle competenze storiche e sulle tecnologie Fujitsu

Trasformazione Digitale

Per molte imprese SAP è una scelta "garantita": si ha sempre la ragionevole certezza che le nuove opzioni tecnologiche dell’IT utili alle aziende saranno integrate nelle piattaforme della software house tedesca. "SAP come piattaforma è sempre più importante - conferma Hussein Keilani, SAP Solutions Business Manager di Fujitsu - perché nel tempo ha saputo evolvere ben oltre la tradizionale parte ERP. Anche grazie alle tante verticalizzazioni, il ruolo delle piattaforme SAP all'interno delle imprese è cresciuto nel tempo: oggi sono in grado di supportare la 'data strategy' delle aziende di qualsiasi ambito".

Anche il mondo SAP, però, cambia. E per molte aziende si pone il problema della migrazione da vecchie versioni delle soluzioni SAP a quelle più moderne, dovendo parallelamente anche gestire il passaggio dai classici ambienti on-premise ad altri di cloud ibrido. Oppure, più semplicemente ma neanche tanto, dovendo rendere la propria infrastruttura "cloud ready" per un passaggio al cloud che prima o poi, in qualche forma, avverrà.

Ad aggiungere complessità c’è il fatto che l’IT di recente è cambiata profondamente: infrastruttura e componenti applicative sono molto più connesse e interdipendenti che in passato. Ciò complica qualsiasi migrazione, perché bisogna affrontare insieme aspetti una volta distinti, capirne le interdipendenze e studiare attentamente cosa cambiare e come dell'ambiente IT di partenza.Hussein Keilani, SAP Solutions Business Manager di Fujitsu

Per tutto ciò servono competenze, risorse e strumenti specifici. La stessa SAP lo sa e ha attivato programmi che assistono le aziende in un approccio trasversale: dalla ottimizzazione di funzioni e processi alla parte più tecnologica. Ma per chi vuole mantenere il controllo su come cambia, e in che direzione, la propria IT è spesso meglio rivolgersi ad un ecosistema di partner tecnologici indipendenti. Finix Technology Solutions, che è il “braccio italiano” esclusivo di Fujitsu, condivide questa impostazione e nel nuovo scenario vuole svolgere un ruolo di orchestratore di questo ecosistema.

Una migrazione su misura

Lato tecnologie, un ruolo chiave è svolto ovviamente da Fujitsu. Che in ambito SAP propone ora un nuovo strumento: il servizio Fujitsu SAP Inspection Tool, capace di dare una valutazione precisa dell'ambiente SAP di partenza, in modo da progettare una evoluzione tecnologica efficace. Disponibile in Italia solo attraverso Finix, Fujitsu SAP Inspection Tool è la combinazione di due elementi: SAP SystemInspection, uno strumento di analisi e monitoraggio che viene implementato nell'infrastruttura IT del cliente, e Fujitsu BestPlace for SAP, un complesso di algoritmi di machine learning che analizza i dati raccolti da SystemInspection per indicare la migrazione migliore per ogni singolo workload SAP.

SystemInspection valuta i dati di performance di tutte le componenti di un sistema SAP, analizzandole in dettaglio per due-tre settimane in modo da capirne i profili e i pattern di utilizzo. Questo approccio è, secondo Fujitsu, molto più concreto ed efficace rispetto ad altri tool che gli utenti SAP già conoscono, come EarlyWatch Alert. Come spiega Keilani, “Spesso i clienti hanno moduli e componenti legacy o customizzati che non vengono riconosciuti adeguatamente dai tool standard. Questo comporta una elevata complessità nell'analisi degli ambienti SAP 'reali' e da qui deriva l'inaccuratezza di alcuni approcci. Inoltre, ci sono tool focalizzati sulle componenti applicative e altri che lo sono sulla parte infrastrutturale, mentre SystemInspection le copre entrambe".

L'approccio concettualmente semplice ma molto approfondito di SystemInspection permette invece di avere una fotografia precisa dell'ambiente SAP di partenza, fotografia basata su dati reali di monitoraggio che vengono passati agli algoritmi di BestPlace for SAP. Questi sono stati sviluppati grazie alla collaborazione tra Fujitsu e l'Università Otto von Guericke di Magdeburgo, che ospita un SAP University Competence Center, e sono stati addestrati su quasi 9 miliardi di transazioni SAP reali. Analizzando i dati di uno specifico ambiente SAP e confrontandoli con un universo di milioni di configurazioni possibili, gli algoritmi sanno indicare quali sono le più indicate in funzione dei requisiti (funzionali, strategici, di costo, di skill, di compliance...) espressi dall'azienda utente.

Guardando al futuro

SystemInspection e gli algoritmi di analisi di BestPlace for SAP sono in costante evoluzione, con una roadmap di sviluppo già delineata, per essere sempre più efficaci nel loro compito. Ciò che non cambia è l'attenzione alla privacy che Fujitsu garantisce: i dati raccolti e analizzati sono solo quelli legati alle prestazioni delle componenti applicative e infrastrutturali, non quelli operativi dell'impresa. Accanto a SAP Inspection Tool c'è poi sempre l'offerta PRIMEFLEX for SAP Hana, un insieme di appliance e configurazioni multi-nodo basate sui server Fujitsu PRIMERGY e sulla specifica tecnologia di virtualizzazione FlexFrame. Configurazioni con le quali è possibile, tra l'altro, realizzare ambienti di private managed cloud che possono essere ovunque, dal proprio data center alle infrastrutture esterne dei provider.

Tutto questo in Italia viene concretizzato in progetti IT da Finix e dal suo canale di partner, che va man mano ampliandosi proprio per la convergenza tra infrastruttura e applicazioni. Le quali - spiega Manuela Chinzi, Sales Director di Finix – “Oggi sono due facce della stessa medaglia: ciascuna traina l'altra in molti modi diversi. Il canale Finix è tradizionalmente forte nella parte infrastrutturale, ora ci avviciniamo a nuovi partner che hanno come core business l'applicazione". Finix fa da collante e orchestratore, quindi, tra operatori che hanno competenze diverse e complementari. "Raramente - spiega Chinzi - un partner infrastrutturale può sviluppare tutte le competenze necessarie in campo applicativo, e vale ovviamente anche il viceversa. Il nostro obiettivo è creare un nuovo ecosistema, fatto di nostri partner storici e di nuovi partner, per il quale agiamo come prima interfaccia nei confronti del cliente".

La modernizzazione degli ambienti SAP è solo uno spunto, da questo punto di vista. Il tema più ampio è quello del passaggio al cloud. "Il nostro mantra - spiega Chinzi - è l'hybrid cloud: i nostri clienti hanno infrastrutture ibride, noi li aiutiamo a dimensionarle in maniera corretta. Siamo poi convinti che un'azienda debba avere una struttura comunque 'cloud ready' indipendentemente dal tipo di cloud che sceglie o sceglierà".

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