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Le strategie e gli obiettivi di Huawei per l’Europa

A colloquio con Alexander Maslo, CTO, Huawei Europe Enterprise.

Tecnologie

Sempre più dispositivi connessi, reti sempre più complesse. Una grande sfida per un operatore di networking leader come Huawei, anche in Europa. Di obiettivi e strategie per il 2023 abbiamo parlato con Alexander Maslo, CTO, Huawei Europe Enterprise.

I nostri clienti in Europa ci chiedono sempre più innovazione nell’ambito dell'efficienza energetica, dell'automazione delle operazioni e dell'integrazione in ambienti digitali ibridi. IDC prevede che, entro il 2025, ci saranno 55 miliardi di dispositivi connessi a livello globale – ricorda Maslo -. Ciò porterà ad ambienti di rete sempre più complessi”.

La strategia Huawei si concentrerà, dunque: “sul supportare i clienti nella costruzione e gestione di reti affidabili, sicure e pronte per il futuro, che possano contribuire a liberare la potenza della trasformazione digitale – afferma il manager. Vediamo che queste trasformazioni stanno avvenendo in tutta Europa: dalle strategie governative di digitalizzazione ai clienti del settore manifatturiero, passando per l'Industria 4.0, e per i clienti del settore retail, che stanno spostando le loro attività verso una modalità ibrida di vendita al dettaglio”.

In particolare, in Italia, Huawei è fortemente impegnata nella diffusione delle innovazioni relative alle reti aziendali in tutti i segmenti, dai servizi pubblici, come l'istruzione, la ricerca e la sanità, ai clienti del settore manifatturiero, della vendita al dettaglio e delle FSI.

Investiremo in eventi e roadshow regionali – dichiara Maslo – in cui presenteremo le soluzioni Huawei e discutere su come adattarle alle esigenze locali. Inoltre, lavoreremo sulla localizzazione dei nostri servizi di supporto alla clientela e ai partner, assicurandoci che la gestione della business continuity fornita da Huawei mantenga il livello più alto del settore”.

Le tecnologie su cui concentrarsi

Da azienda orgogliosamente leader nell’ambito dell’R&D, con un investimento di oltre il 23% del fatturato in attività di ricerca e sviluppo, continueremo a innovare l'intero portafoglio di prodotti e soluzioni aziendali – prosegue il manager”.

In particolare, si tratta di soluzioni integrate di nuova generazione che sfruttano cloud, edge computing, l'intelligenza artificiale, l'isolamento del flusso di traffico basato su IPv6+ agendo come una rete interconnessa, e un sistema ICT integrato.

A ulteriore dimostrazione della validità delle nostre soluzioni – ricorda Maslo -, Huawei è stata nominata leader nel Magic Quadrant 2022 di Gartner per le infrastrutture LAN cablate e wireless aziendali. Questo risultato è un'ulteriore testimonianza del livello di percezione a livello globale dell'offerta di Huawei per le reti campus, che comprende la soluzione CloudCampus 3.0, gli switch CloudEngine, gli Access Point (AP) AirEngine Wi-Fi 7 e la piattaforma di gestione intelligente e automatizzata della rete iMaster NCE”.

In Europa, Huawei si concentrerà su alcune sfide specifiche. L'obiettivo numero uno sarà l'efficienza energetica e le tecnologie green: per calmierare in prezzi dell’elettricità in continuo incremento, Huawei si concentrerà sulla fornitura di soluzioni più efficienti dal punto di vista energetico. Un altro obiettivo è di aiutare i clienti del settore pubblico, in particolare nei segmenti dell'istruzione e della sanità, a promuovere la digitalizzazione nei Paesi e a fornire così servizi migliori ai cittadini.

Come evitare l’inflazione

“Huawei compie 36 anni quest'anno e ha già superato molte crisi – ricorda Maslo. Lavoriamo duramente da 10 anni servendo la maggior parte delle applicazioni business-critical dei nostri clienti, come le reti mobili, le applicazioni finanziarie di base e le infrastrutture dei governi di diversi Paesi, realizzando un modello di continuità operativa (BCM) resiliente”.

Questa strategia – prosegue Maslo - ci ha aiutato, per esempio, a superare la recente carenza di chip, garantendo ai nostri clienti una consegna rapida fino a 2 settimane dei prodotti Enterprise con il nostro programma FastTrack. Un altro risultato positivo del programma BCM è che siamo immuni alle recenti sfide poste dell'inflazione. I rischi geopolitici e di conformità sono un'altra area che la nostra azienda prende molto seriamente e stiamo investendo molte risorse per certificare i nostri prodotti e le nostre tecnologie con le autorità locali in Europa, per assicurarci che le nostre soluzioni e i nostri processi siano assolutamente trasparenti e conformi all'uso”.

Trasformazione digitale sì, ma perché?

Ma cosa chiedono le aziende clienti in Europa? La tanto agognata trasformazione digitale è guidata dalla necessità di “migliorare l'efficienza nell'uso dell'energia e delle risorse, sviluppare la forza lavoro, modernizzare le infrastrutture e competere in un contesto internazionale più complesso".

Allo stesso tempo, il manager di Huawei nota anche una maggiore richiesta di talenti in ambito IT, in grado di guidare questi cambiamenti. In buona sostanza, le aziende europee cercano di rinnovare e costruire nuove infrastrutture digitali agili, efficienti, scalabili e automatizzate, che richiedano meno risorse per essere costruite e gestite.

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