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Oracle OpenWorld 2019, nuova partnership con VMware e il lancio di 20 nuove “cloud regions” entro il 2020

È un fiume in piena Larry Ellison sul palco del Moscone Center. Dopo il lancio di Oracle Autonomous Linux arrivano la partnership con VMWare e l’avvio di 20 nuove “cloud regions” entro il 2020. «Noi i più sicuri, scalabili, veloci sul mercato»

Cloud

Oracle OpenWorld 2019
, è solo il primo giorno di lavori ma Larry Ellison è un fiume in piena. Il manager, dopo aver annunciato il lancio di Oracle Autonomous Linux cambia nuovamente passo e, nel corso del key note, alza il sipario sulla partnership con VMWare e sull’avvio di 20 nuove “cloud regions” entro il 2020. «Noi i più sicuri, scalabili, veloci sul mercato»

Nel dettaglio, la nuova soluzione Oracle Cloud VMware consentirà ai clienti di eseguire carichi di lavoro VMware su Oracle Cloud. Oracle lato suo offre supporto tecnico per i prodotti Oracle in esecuzione su ambienti virtualizzati VMware «Nell'ambito di questa nuova partnership – ha piegato Ellison -, i clienti saranno in grado di supportare le proprie strategie di cloud ibrido eseguendo VMware Cloud Foundation su Oracle Cloud Infrastructure. Con questa nuova soluzione, i clienti saranno in grado di migrare facilmente i carichi di lavoro di VMware vSphere sull'infrastruttura cloud di seconda generazione di Oracle e trarre vantaggio da infrastrutture e operazioni coerenti. Come parte di questa partnership, Oracle fornirà anche supporto tecnico per il software Oracle in esecuzione in ambienti VMware sia in data center on-premise dei clienti che in ambienti cloud certificati Oracle. 

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Oracle OpenWorld 2019, nuova partnership con VMware, i commenti

«Dato che molti dei nostri clienti passano al cloud, sono alla ricerca di un'esperienza VMware superiore. Siamo entusiasti del fatto che i clienti di Oracle Cloud saranno in grado di eseguire carichi di lavoro VMware in Oracle Cloud - ha affermato Don Johnson, exectuive vice president di Oracle Cloud Infrastructure -. I clienti saranno in grado di estendere gli investimenti, i processi e gli strumenti VMware esistenti beneficiando al contempo della sicurezza e delle prestazioni di Oracle Cloud Infrastructure».

«VMware è lieto che per la prima volta Oracle offrirà ufficialmente supporto tecnico per i prodotti Oracle in esecuzione su VMware. Questo è vantaggioso per i clienti - ha affermato Sanjay Poonen, direttore operativo, operazioni con i clienti, VMware -. Siamo inoltre lieti di dare il benvenuto a Oracle nel VMware Cloud Provider Program, che consentirà loro di migrare e gestire i carichi di lavoro in esecuzione su VMware Cloud Foundation in Oracle Cloud Infrastructure»

Oracle OpenWorld 2019, nuova partnership con VMware, la tecnologia


Con questo annuncio, Oracle diventa partner del programma provider cloud VMware e Oracle Cloud VMware Solution sarà venduta da Oracle e dai suoi partner. La soluzione si baserà su VMware Cloud Foundation e fornirà un data center software completo (SDDC) incluso VMware vSphere, NSX e vSAN. Attraverso un'infrastruttura coerente i clienti saranno in grado di migrare e modernizzare le applicazioni, spostando i carichi di lavoro tra ambienti on-premise e Oracle Cloud.

«I clienti saranno in grado di utilizzare facilmente i servizi Oracle – ha aggiunto Ellison- come Oracle Autonomous Database, Oracle Exadata Cloud Service e Oracle Database Cloud, che vengono eseguiti negli stessi data center cloud, sulle stesse reti, con un portale e API coerenti. I clienti saranno anche in grado di sfruttare l’infrastruttura cloud di Oracle in rapida espansione a livello globale per scalare senza la necessità di stabilire i propri data center»


Oracle OpenWorld 2019, 20 nuove cloud region entro il 2020

E siamo proprio al tema dell’infrastruttura cloud di Oracle. In mezzo a molti lanci di impatto, grande attenzione ha destato poi l’annuncio di una pesante accelerazione a livello di cloud region e di nuovi datacenter.

Si parla di 20 nuove geografie entro il 2020. «Parlare di autonomous, di partnership con Microsoft e di cloiud, vero, non è credibile in assena di una vera rete di cloud region a contatto con il territorio – ha spiegato Ellison -.
Ecco perché stiamo annunciandoche prevediamo di lanciare 20 nuove aree Oracle Cloud entro la fine del 2020, per un totale di 36 aree Oracle Cloud Infrastructure.

Questa espansione include regioni in nuovi paesi e doppie regioni separate geograficamente negli Stati Uniti, in Canada, Brasile, Regno Unito, UE, Giappone, Corea del Sud, Australia, India, Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita, Israele e nuove regioni governative nel Regno Unito e in Israele . Inoltre, annunciamo aggiornamenti della nostra roadmap per l’interconnessione con Microsoft Azure». Altro tema chiave a livello di partnership e di necessità di aumentare i giri degli scambi di dati tra le nuvole…

«Sempre più clienti e partner possono oggi sfruttare la potenza di Oracle Cloud per sbloccare l'innovazione e favorire la crescita aziendale – ha aggiunto Ellison -. Con queste aree geografiche, i clienti possono implementare sia la capacità di produzione che di ripristino di emergenza nel proprio Paese o giurisdizione per soddisfare i requisiti di continuità aziendale e conformità. In queste regioni i clienti avranno ora accesso a tutti i servizi Oracle Cloud Infrastructure incluso Oracle Autonomous Database; così come Oracle Fusion Applications».
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