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La password più utilizzata? 123456…

Nonostante le raccomandazioni degli esperti e le frequenti fughe di dati, gli utenti Internet non applicano i principi base della sicurezza.

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Passano gli anni ma lo scenario non cambia. Gli utenti Internet continuano a utilizzare soprattutto password molto semplici e facili da indovinare, nonostante le pressioni dei media e degli esperti sui rischi delle fughe di dati.
Un’analisi condotta da Splashdata negli Stati Uniti e in Europa rivela che la parola d’accesso più utilizzata per le e-mail o i dispositivi è ancora 123456, seguita dall’elementare “password”. Il dato resta lo stesso da tre anni a questa parte e altrettanto accade per le posizioni di rincalzo, occupate dalle altrettanto banali 12345 e 12345678. Fra le prime venti password, sono un po’ più frequenti i nomi di supereroi, come superman e batman, che hanno la stessa efficacia delle sequenze di numeri più comuni. Altrettanto si può dire di termini come football, qwerty, baseball o dragon, tutti nelle top ten.
Il dibattito sull’attualità della password come strumento di prima protezione di dati e dispositivi è in corso e ci sono realtà (come Google) dove già non se ne fa più uso, a vantaggio di strumenti come i token o le procedure a due fattori. Nelle imprese, appare ormai un imperativo utilizzare protezioni più complesse delle semplici password, ma per il singolo utente il sistema è ancora cosa comune, già per l’accesso al proprio pc o dispositivo di comunicazione. In questi casi, resta valido il consiglio di creare parole con lettere maiuscole e minuscole, cifre e una lunghezza di almeno dieci caratteri.
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