Il disavanzo commerciale dell'Italia con l'estero continua a peggiorare: il dato è passato dai 4 miliardi di euro di gennaio 2010 ai 6,6 miliardi di gennaio 2011. Lo ha reso noto l'Istat. A gennaio 2011 le esportazioni registrano una crescita congiunturale del 4,3%, particolarmente rilevante verso i paesi extra Ue (+8,9%), superiore a quella delle importazioni (+2,8%). „ La crescita tendenziale è molto sostenuta per entrambi i flussi e più intensa per le importazioni (+31,3%) rispetto alle esportazioni (+25,1%). Il comparto energetico registra, a gennaio 2011, un consistente ampliamento del disavanzo (-5,8 miliardi rispetto a -3,9 di gennaio 2010), contribuendo per oltre due terzi all'incremento del deficit complessivo. „ I beni strumentali (+28,8%) registrano la più alta crescita tendenziale delle esportazioni manifatturiere e fanno registrare un saldo attivo di 1,7 miliardi. „ Per i prodotti intermedi si rileva una crescita tendenziale delle importazioni (+52,6%) nettamente più ampia di quella delle esportazioni (+27%) ed un deficit commerciale pari a 2,3 miliardi. „ I prodotti più dinamici alle esportazioni sono il coke e prodotti petroliferi raffinati (+64,5%), i mezzi di trasporto, esclusi autoveicoli (+55,6%), gli autoveicoli (+35%) e i metalli (+30,7%).
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